JESI – Un convegno dal titolo “La gestione associata dei servizi sociali” per fare il punto sulla gestione associata dei servizi sociali in Italia.
Con l’occasione giovedì 26 ottobre alla Fondazione Colocci di via Angeloni, dalle 9 (convegno accreditato dall’ordine degli assistenti sociali, ndr), saranno presentate le principali esperienze della Regione Marche per arrivare ad identificare il percorso da intraprendere per promuovere la gestione associata dei servizi sociali «unica strada per gestire una crescita omogenea dei servizi sociali in tutto il territorio regionale».
Organizzato dall’Asp Ambito 9, il corso ospita il sindaco di Jesi Massimo Bacci, il presidente dell’Asp Sergio Mosconi, il direttore dell’Asp Franco Pesaresi, Maurizio Mandolini dirigente ufficio comunale per l’ambito territoriale sociale VIII, Valerio Valeriani coordinatore degli ambiti territoriali sociali XVI, XVII e XVIII, Massimo Manenti vice direttore dell’Asp, Maurizio Mangialardi presidente Anci Marche, le organizzazioni sindacali, Marco Bini presidente assemblea soci Asp 9 e Fabrizio Volpini presidente IV commissione consiliare Regione Marche Sanità e politiche sociali. Le iscrizioni entro le 12 del 23 ottobre a g.fiorentini@comune.jesi.an.it.
«Molti dei servizi che gestiamo – spiega Mosconi – abbracciano tutti i 21 comuni dell’Ambito, per un totale di 109mila abitanti. Il convegno deve essere l’occasione per andare via con un’agenda piena di cose da fare. Questo è un settore che deve avere finanziamenti certi». «La gestione associata crea vantaggi – evidenzia Pesaresi – ogni anno abbiamo aperto servizi nuovi, non ultimo il centro Alzehimer che ospita 14 persone per 16 posti. Il prossimo anno avremo anche la gestione della Casa di Riposo di Apiro».
A proposito di finanziamenti certi e gestione dei servizi sociali, il Fondo Solidarietà? Si parla di alcune centinaia di utenti e famiglie ricoverate in residenze per cui a partire dal gennaio 2015 sono scattate compartecipazioni alla spesa pari a 1100-1300 euro mese. «Abbiamo fatto una riunione in Regione qualche giorno fa, il Fondo arriverà l’anno prossimo» rileva Mosconi, cui fa eco Franco Pesaresi: «È una fase economica molto difficile, abbiamo fatto appalti per ottenere ribassi, non abbiamo aumentato le rette». Il problema, evidenziato dal Gruppo Solidarietà di Moie, risiede anche nella mancanza di un assistente sociale: l’Unità multidisciplinare per l’età adulta è ora sprovvista anche dell’unica assistente sociale presente nel territorio dell’Ambito sociale 9, dove sono circa 450 le persone con disabilità. Su questa problematica come vi state muovendo? «Quella della presa in carico delle persone con disabilità nel Distretto di Jesi è un problema serio – continuano Mosconi e Pesaresi – Il meccanismo funziona se ci sono tutti i pezzi. Abbiamo fatto sette incontri con la dirigenza Asur per capire punto per punto, l’impegno è stato quello di assumere 2-3 assistenti sociali da parte dell’Asur che vadano a completare l’organico: solo così possiamo avere ricadute certe sul sociale. A breve avremo un nuovo incontro, in questo settore c’è bisogno di risposte veloci perché i problemi scoppiano e i disagi per le famiglie sono gravissimi».