JESI – Quarantasei posti disponibili a Jesi e tempo fino al 10 febbraio prossimo per presentare le domande da parte di ragazze ed i ragazzi dai 18 ai 28 anni che vogliano compiere l’esperienza del servizio civile universale. A ricordare la scadenza e evidenziarne l’importanza, gli assessori ai servizi sociali Samuele Animali e alla formazione Emanuela Marguccio, unitamente ai rappresentanti di realtà e associazioni presso le quali sarà possibile svolgere le attività.
«Doppio – ha ricordato Animali – l’interesse pubblico di cui è portatore il servizio civile: da un lato le attività di interesse comune che vengono attuate, dall’altro l’occasione di formazione, esperienza e anche avvicinamento a occasioni professionali che rappresentano». Per Marguccio: «La rete fra tutte le istituzioni coinvolte crea un contesto in cui è giusto che i giovani diventino e siano protagonisti».
Tra gli enti e le associazioni della nostra città che hanno attivato i relativi progetti, ci sono il Comune con 9 posti tra musei e biblioteca, la Caritas con 6 posti per servizi di accoglienza e supporto, Croce Rossa e Croce Verde con 10 posti complessivi per attività di trasporto sanitario e presidio sociale, la Fondazione Cassa di Risparmio con 2 posti per attività di promozione e comunicazione culturale, l’Avis con 2 posti per le attività di segreteria e animazione, il Centro turistico giovanile con 3 posti per progetti di promozione del territorio. Altri 12 posti sono disponibili presso l’Asur per progetti sociali, ed 1 posto a testa all’Associazione consumatori e all’associazione Papa Giovanni XXIII. Le ragazze ed i ragazzi selezionati riceveranno un assegno mensile di 444,30 euro per l’attività che saranno chiamati a svolgere (all’indirizzo www.politichegiovanili.gov.it tutte le informazioni utili, le schede di progetto e le modalità di presentazione delle domande).
Per Bruno Dottori (Avis): «Il servizio civile, cui Avis fa ricorso da oltre dieci anni, è un grande momento di formazione che vede i giovani toccare con mano il volontariato». Carlo Bellocchi del Ctg ricorda: «L’impegno nella promozione turistica del territorio di chi sarà attivo presso di noi». Mauro Tarantino (Fondazione Carisj): «I giovani si confrontano con tutte le incombenze legate all’organizzazione di mostre e eventi d’arte e col loro svolgimento».
Spiega Mariangela Boiani (Caritas): «I giovani saranno impegni nel progetto “Abitare le comunità” che fronteggia il disagio adulto e nei servizi di accoglienza e ascolto, alla mensa del povero e ai due empori solidali, alimentare e per l’abbigliamento, nell’analisi dei dati che consente di cogliere le esigenze cui dare risposta». Serena Gigli (Croce Verde): «Presso di noi l’impegno nel trasporto sanitario, d’urgenza e non, con un importante percorso di formazione che è anche accaduto conduca ad assunzioni».
Renata Manoni (Croce Rossa): «Terzo anno di servizio civile presso di noi, due i mesi di formazione generale e specifica prima dell’impiego nel trasporto sanitario».
Stefano Squadroni (Arci Servizio civile) specifica: «Due i progetti in collaborazione col Comune: “Stupor Gallery”, che vede tre persone impiegate in Pinacoteca e due al Museo Federico II affiancando il personale, e “Comuni in Biblio” che a Jesi li impegna nella Biblioteca Planettiana, come accade pure in altre biblioteche del territorio».