JESI – Sette appuntamenti per la nuova stagione di prosa del Teatro Pergolesi di Jesi, un cartellone frutto della collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, l’Amat e il Comune di Jesi.
«Per questa stagione, avviata con grande impegno, torna la collaborazione con Amat – ha spiegato l’assessore alla cultura Luca Butini – e non finiscono i rapporti con il Teatro di Ancona per instaurare un clima costruttivo. Segnali poco rassicuranti arrivano dal Ministero per il finanziamento delle attività dello spettacolo dal vivo, staremo a vedere. Intanto possiamo contare su Ubi e sui mecenati che hanno sostenuto l’attività». Il Massimo jesino ha aperto una nuova pagina nella sua gestione: «Un nuovo capitolo in termini di progettazione e gestione – ha aggiunto l’amministratrice Lucia Chiatti – La stagione di prosa vanta proposte che possano incontrare l’applauso del pubblico». Giordano Fulvi per Ubi Banca ha assicurato l’impegno a sostegno della Fondazione che ringrazia tutti i mecenati che hanno sostenuto il Teatro con l’Art Bonus.
A spiegare nel dettaglio gli spettacoli è stato Gilberto Santini, direttore dell’Amat: «Azzerato il diritto di prelazione, abbiamo voluto dare la possibilità a quanti nelle ultime stagione non hanno potuto scegliere un buon posto (inizio vendita abbonamenti dal 14 ottobre nella biglietteria del Teatro, ndr) – ha spiegato – garantendo nessun aumento del costo dei biglietti – Il via il 19 dicembre con “Shakespeare in Love” con una delle giovani attrici più talentuose del momento: Lucia Lavia e Marco De Gaudio, diretti dalla regia di Giampiero Solari.
Il 10 gennaio ci sarà “Viktor und Viktoria” con una straordinaria Veronica Pivetti diretta da Emanuele Gamba: nella Berlino degli anni 30, la storia di questa attrice e una critica alla società bigotta e superficiale. Il 26 gennaio il Pergolesi ospiterà “Enrico IV” di Luigi Pirandello, una produzione di Marche Teatro adattamento e regia di Carlo Cecchi, con Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto Trifirò, Federico Brugnone, Davide Giordano, Dario Iubatti, Matteo Lai, Chiara Mancuso e Remo Stella. Siamo al lavoro anche su Maiolati».
La stagione prosegue il 15 febbraio con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’Aprile“, tratto dal romanzo autobiografico di Bocci e Spada che in meno di un anno ha venduto oltre diecimila copie. L’8 marzo in scena “Il Gabbiano” di Anton Cechov con Massimo Ranieri e Giancarlo Siepe per la prima volta insieme. Applauditissimo dal pubblico lo spettacolo in calendario il 16 marzo: “Macbettu” di Alessandro Serra, progetto originale di Sardegna Teatro, vincitore del Premio Ubu 2017 e del Premio Anct 2017, che trasporta il dramma shakespeariano in una Sardegna arcaica e senza tempo. La stagione si chiuderà il 6 aprile con un terzetto straordinario: Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi saranno insieme sul palco per “Figlie di Eva“, regia di Massimiliano Vado. La storia di tre donne legate dallo stesso uomo, un politico arrivista, candidato alle elezioni. Una storia di solidarietà, una fotografia della condizione femminile ma anche della loro possibilità di tirare fuori grandi risorse.