Jesi-Fabriano

Settimana nazionale della Protezione civile: priorità e obiettivi

Grande l'impegno per le popolazioni alluvionate e per le ricerche dell'ultima dispersa. Intervista a Lorenzo Mazzieri, referente provinciale

I volontari di Protezione civile all'opera per liberare un locale dal fango.

ANCONA – Si chiude oggi, domenica 16 ottobre, la “Settimana nazionale della Protezione civile”, momento di riflessione e condivisione sul ruolo del sistema protezione civile e di sensibilizzazione alle buone pratiche. Proprio nella giornata finale, si apre la campagna informativa “Io non rischio” ospitata con stand e iniziative in tutte le principali piazze italiane. Volontari della Protezione civile illustreranno ai cittadini dei rischi cui è esposto il territorio in cui vivono, i buoni comportamenti da adottare in caso di alluvione, terremoto, maremoto. Consigli, suggerimenti e soprattutto buona informazione.

«E’ un momento importante che anticipa la campagna “Io non rischio scuole” che portiamo all’interno degli istituti scolastici del territorio perché le buone pratiche devono partire soprattutto dai giovani – ci spiega il referente provinciale della Protezione civile Lorenzo Mazzieri – per noi questa settimana è stata importante, impegnativa. Molti nostri volontari sono impegnati nelle iniziative di informazione ma un numero ben più consistente sta ancora cercando la signora Brunella Chiù, ultima dispersa dell’alluvione di Senigallia. Adesso la nostra priorità è trovarla. Anche da ultimo abbiamo impiegato cinque unità cinofile con 40 volontari al mattino e altri 40 nel pomeriggio. Nella prima fase dell’emergenza i nostri volontari hanno aiutato la popolazione».

Lorenzo Mazzieri, referente provinciale della Protezione Civile


La protezione civile – con il suo esercito di 15mila unità, di cui 13mila attive, nella Regione Marche e ben 2mila nella sola Provincia di Ancona – ha avuto un ruolo di primo piano nella gestione dell’emergenza idrogeologica del Misa e Nevola. «Strettissima la collaborazione con i Vigili del fuoco e la Guardia di finanza per le ricerche dei dispersi – continua Mazzieri – noi con i nostri uomini e mezzi, loro con i loro apparati specializzati. Abbiamo messo in campo sia le unità cinofile da ricerca che i cani molecolari specializzati nella ricerca di cadaveri».

Le priorità della Protezione civile della Provincia di Ancona sono dunque la ricerca di Brunella Chiù, la campagna “Io non rischio” e i progetti nelle scuole, con la grande attenzione al territorio nelle attività di sorveglianza di rischio idrogeologico. «Teniamo molto al progetto “Prevenzione e sicurezza” con gli istituti comprensivi del territorio – rimarca Lorenzo Mazzieri – quest’anno per la decima edizione posso anticipare che torneremo a Castelplanio e, essendo in concomitanza con il ventennale della scomparsa del dottor Carlo Urbani medico della Sars sarà presente anche uno stand di Medici senza frontiere». Tra le attività più impegnative anche la ricerca di Andreea Rabciuc, la 27enne rumena scomparsa da un casolare sulla Montecarottese il 12 marzo scorso. Sette mesi di buio, di giallo che ancora resta senza una risposta. «La Prefettura attivando il protocollo per gli scomparsi ci ha coinvolto nelle ricerche insieme ai Vigili del fuoco e alle forze dell’ordine – conclude Lorenzo Mazzieri – noi siamo sempre pronti, accanto a chi ha bisogno di noi».