Jesi-Fabriano

Siamo Chiaravalle dice no al megastore

Solidarietà ad Irene Borioni e netto no alla costruzione del grande centro commerciale al Mulino Americano che causerebbe problemi ambientali, economici e di viabilità

Silvia Camerucci e Giovanni Spinsanti di Siamo Chiaravalle

CHIARAVALLE – Dopo avere espresso solidarietà ad Irene Borioni, consigliere comunale di maggioranza che si è dimessa in polemica col sindaco Costantini, i consiglieri di minoranza di Siamo Chiaravalle Giovanni Spinsanti e Silvia Camerucci lanciano un allarme sull’eventuale costituzione di un megastore nella zona del Mulino Americano, al confine col comune di Camerata. «Dobbiamo riconoscere che il PD chiaravallese ha fornito dettagli importanti dell’operazione. C’è un progetto di un centro commerciale di 130.000 metri quadrati, 13 ettari, una superficie per intenderci quanto tutto il centro storico di Chiaravalle, nella zona del Mulino Americano dove si prevede l’edificazione di almeno 50 esercizi commerciali di circa 100 metri quadrati ciascuno che potrebbe tranquillamente aumentare a 80 di minore superficie.

Sono previsti 15.000 metri quadrati di parcheggio sopraelevato di 80 cm rispetto al piano attuale: tale innalzamento in caso di piena devierebbe l’acqua verso la sponda opposta cioè a Chiaravalle. Per servire questo nuovo mostro dovrebbero essere costruiti due nuovi svincoli della superstrada. Un impatto devastante, in una zona vulnerabile per la falda ad alto rischio esondazione, sottoposta a vincolo idrogeologico, aumento del traffico veicolare e delle polveri sottili. Sarebbe l’ultimo, definitivo, de profundis di Chiaravalle così come l’abbiamo sempre vissuta, con il piccolo commercio o per lo meno quello che ne resta. Non c’è ancora tuttavia il parere definitivo della Provincia e c’è la possibilità di esercitare una pressione politica prima della conferenza dei servizi mobilitando la popolazione, le associazioni di categoria, le forze politiche. Il nostro appello – concludono Spinsanti e Camerucci – è rivolto anche al sindaco Costantini che deve far di tutto per salvaguardare il nostro territorio, pensando ad esempio ad un parco fluviale di ambito, che passa anche in quella zona, la valorizza e ne conserva l’importanza di corridoio ecologico tra Camerata, Chiaravalle e Falconara».