Jesi-Fabriano

Sicurezza e venditori abusivi, la politica si divide

Botta e risposta tra il sindaco Massimo Bacci e Samuele Animali di Jesi in Comune durante il confronto sulle fiere di San Settimio

JESI – «Mai come in questa edizione delle fiere di San Settimio, la gestione dell’ordine pubblico, e di conseguenza della sicurezza, ha funzionato così bene». È stato il sindaco Massimo Bacci, ieri in consiglio comunale, a fare i complimenti alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine per come hanno coordinato la tre-giorni di bancarelle in centro storico e a San Giuseppe.

«Ho girato per le fiere e non ho visto un venditore abusivo – ha quindi proseguito Bacci -. Sembrava una piaga irrisolvibile, ma grazie al lavoro degli agenti non lo è stata». Un collegamento, quello fra sicurezza e venditori abusivi, che ha fatto storcere il naso a Samuele Animali di Jesi in Comune.

«Ogni volta che sento accomunare questioni di sicurezza con i venditori abusivi mi suona storto – ha replicato l’esponente della lista civica di sinistra –. È sacrosanto e corretto difendere i commercianti onesti che pagano le tasse, ma la questione sicurezza riguarda ben altro, come ad esempio la viabilità, la sanità, l’efficienza del pronto soccorso. Non gli ambulanti irregolari, insomma. Dobbiamo starci attenti perché è un attimo arrivare a sostenere che tutti gli stranieri sono delinquenti».

Finita qui la polemica? Macché. «Faccio parte di questa amministrazione, collega Animali – ha contro-risposto la consigliera Lindita Elezi -. Anche io non sono nata in Italia e le garantisco che in questa maggioranza nessuno pensa certe cose. Mi vergognerei a farne parte se fosse così».