JESI – La Lega Nord Jesi, con la sua coordinatrice e consigliera comunale, Silvia Gregori, prende posizione a fianco della Cna, che proprio ieri, 20 settembre, aveva sollecitato, in un incontro con il sindaco Massimo Bacci, un «potenziamento dell’azione preventiva e la messa in atto di tutte le misure deterrenti» per contrastare abusivismo e contraffazione alle prossime Fiere di San Settimio.
Silvia Gregori esprime, in una nota, il suo «appoggio totale alla Cna, nelle figure di Alberto Possanzini, presidente, e del segretario, Andrea Riccardi, che in prossimità delle Fiere di San Settimio ha posto l’attenzione sul fenomeno dell’abusivismo che è molto più complesso di quanto ci si possa immaginare, sensibilizzando l’opinione pubblica a non acquistare merce contraffatta spesso dannosa anche per la salute evitando così di incorrere in un reato e creando un danno economico ai commercianti che pagano tasse e tutto quello che serve per poter lavorare».
L’attenzione della consigliera si sposta poi sul fatto che «è inaccettabile che si vedano fino a 50 persone di colore, per lo più africani, accampati per terra o lungo i marciapiedi, spesso sono richiedenti asilo per motivi umanitari o peggio ancora, come nessuno può negare, sono sprovvisti di qualsiasi documento perché fuggiti dai Centri di Identificazione e, quindi, sono proprio nel posto sbagliato. Non hanno nessuna remora, diventando a volte violenti, come nella precedente edizione delle Fiere, se viene fatto notare loro che non si può vendere così come fanno».
«Questo falso buonismo – sottolinea – che incita molti a voltarsi da un’altra parte, è solo un danno enorme a commercianti e imprenditori e serve solo a far ingrassare il giro delle mafie. La tutela del cittadino passa anche attraverso queste semplici osservanze, o dobbiamo fare accoglienza anche in questo caso? L’esempio di un paese civile che fa rispettare le leggi anche nei suoi Comuni è un segnale positivo che non può essere oscurato dietro lo scudo ipocrita del razzismo».
Come è noto, in occasione delle Fiere, proprio per contrastare il fenomeno dei venditori abusivi sarà messa in campo anche una task force specifica composta da sette agenti della Polizia Locale.
Per chi acquista merce contraffatta, lo ricordiamo, è prevista una sanzione amministrativa da 100 a 7 mila euro.