JESI – “Simonetta” è sempre stato sinonimo di capi ricercati e abbigliamento bambino di lusso. Una realtà che a Jesi è radicata da 65 anni. Nata negli anni ’50 Simonetta Spa è un’azienda leader specializzata nell’abbigliamento kidswear nel segmento lusso, nota a livello mondiale per il suo prodotto di eccellenza, sinonimo di stile ed eleganza Made in Italy. Ricerca, creatività e innovazione unita allo storico know-how e all’attenzione alla sostenibilità sono gli elementi distintivi del suo Dna.
A giugno 2017 Simonetta Spa è stata acquisita da Isa Seta Spa che ne ha rilanciato il suo percorso di sviluppo. Ora a capo della storica azienda jesina è subentrata la holding Carisma e inizia la scalata verso l’apice del settore childrenswear di lusso con nuove idee e tecnologie che sono la vera forza motrice della sua crescita.
La storia inizia dall’headquarter di via San Marcello a Jesi e prosegue proprio nello storico stabilimento, riconvertito, ammodernato e ampliato tanto che adesso si estende su quasi 4.000 metri quadrati. L’ideazione, la modellistica, la progettazione, la realizzazione e il confezionamento avvengono qui. L’amministratore delegato di Simonetta Group Niccolò Matteo Monicelli ha aperto le porte della nuova Simonetta, per far conoscere attraverso un open-day, il presente e le aspettative future del Gruppo. Non sono voluti mancare il sindaco di Jesi Massimo Bacci e il vice presidente della Giunta regionale Mirco Carloni, accanto ai vertici dell’azienda: l’Ad Monicelli, Giovanni Cagnoli (presidente Carisma), Giovanni Fazio (amministratore delegato di Carisma), Mila Baruffa Zegna (amministratore delegato Isa Seta e direttore creativo di Simonetta).
L’Open day di Simonetta Group
Un affascinante percorso che passo dopo passo ha guidato gli ospiti dalla nascita del bozzetto alla realizzazione del prototipo. Un viaggio attraverso gli uffici stile e prodotto, ciascuno modulato in funzione delle esigenze specifiche di ogni brand, il CAD e il reparto prototipia, gli organizzati magazzini tessuti e accessori, i reparti di produzione e l’efficiente magazzino prodotti finiti, guidato da un sistema innovativo e tecnologico che gestisce lo stoccaggio e l’imballaggio dei capi con software di ultima generazione.
«Abbiamo deciso di aprire le porte del nostro Headquarter per condividere con i nostri ospiti e con tutti i dipendenti, la passione, la cura e il know how che ci contraddistinguono – dice Niccolò Matteo Monicelli, AD di Simonetta Spa – e che ci rendono oggi la piattaforma internazionale del lusso childrenswear. Lo straordinario connubio tra patrimonio artigianale e metodi di progettazione avanzata è la chiave del successo della nostra strategia. Investiamo costantemente per garantire un sistema di produzione all’avanguardia e puntiamo in modo deciso su un modello di business sostenibile e rispettoso dei più piccoli. Simonetta da oltre 65 anni è considerata il polo internazionale del settore – continua –, siamo qui per farvi vedere come siamo strutturati e dove vogliamo andare: due anni e mezzo fa avevamo quasi 90 dipendenti, oggi ne contiamo 138. Sebbene la primavera del 2020 sia stata complicata per via dell’emergenza pandemica tuttavia l’azienda ha ottenuto un fatturato di 33 milioni (a fronte dei 20 milioni del 2018), gli indicatori di crescita ci vedono ben piazzati con una crescita di fatturato del 30% negli ultimi 3 anni grazie soprattutto a un azionista e presidente che da un grande sviluppo economico all’azienda. Simonetta sta cambiando pelle…».
Nel 2020 sono stati acquisiti dei capannoni (inaugurati di recente) ed è cambiata la destinazione d’uso dell’area, da residenziale a produttiva. L’azienda punta molto sia sulla tecnologia dei macchinari che sul capitale umano: «iniziamo ad attrarre talenti – continua Monicelli –, abbiamo 4 persone su Jesi che parlano cinese, stiamo continuando ad assumere. L’83% del personale è femminile sotto i 38 anni».
«Il made in Italy è fondamentale – dice anche l’azionista e presidente del Gruppo Carisma Giovanni Cagnoli – vogliamo continuare a difendere il patrimonio che costituisce per il Paese. Simonetta è un’azienda di persone, per questo continueremo a investire nel capitale umano. È un percorso lungo, siamo a metà strada, ma stiamo facendo del nostro meglio». Simonetta Spa mette a disposizione il suo savoir faire per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione su licenza mondiale delle linee bambino di alcuni tra i più noti e prestigiosi Power Brands della moda adulto, e sigla importanti accordi di fornitura esclusiva. L’azienda è presente in Italia e nel mondo, sia con il proprio marchio che con i prestigiosi brand in licenza, in Boutique Monobrand, in Department Stores e nei migliori punti vendita Multibrand e Online.
I brand di Simonetta Spa
Nel 2017 Simonetta Spa ha siglato una partnership per la produzione e la distribuzione mondiale con il prestigioso marchio italiano Emilio Pucci, rafforzando il rapporto con il gruppo LVMH. Nel gennaio 2018 ha lanciato a Pitti Bimbo la nuova collezione Vespa Kidswear, una licenza mondiale per la produzione e la distribuzione. A giugno 2018, Simonetta arricchisce ulteriormente le sue licensing partnerships, siglando un accordo di licenza con la Maison francese Balmain Paris per la produzione e distribuzione su scala mondiale della linea Balmain Kids. Sempre nel 2018 Simonetta ha annunciato un accordo con Brunello Cucinelli per lo sviluppo del prodotto kidwear a partire dalla FW2019. Dalla stagione PE2020 Simonetta ha riacquistato la licenza FAY Junior. Nel gennaio 2020, Simonetta annuncia la partnership con Elie Saab, un accordo pluriennale per la produzione e la distribuzione, a livello mondiale, della collezione Elie Saab Junior. Nel 2021 sigla un altro accordo pluriennale di licenza globale per la produzione e la distribuzione della collezione Stella McCartney Kids a partire dalla collezione Primavera Estate 2022.
La produzione
L’eccellenza italiana della moda bambino, che firma le collezioni childrenswear delle griffe più prestigiose al mondo, è oggi una piattaforma di riferimento internazionale. La produzione annuale è di oltre 450.000 capi d’abbigliamento che vengono distribuiti nelle migliori boutiques e department stores di 40 Paesi al mondo. Lo stabilimento principale conta oltre 120 dipendenti. Sono tutti collaboratori di elevato profilo professionale che hanno compreso e fatta propria la filosofia e la missione dell’Azienda: “creare collezioni bellissime, attuali e con un proprio e riconoscibile stile, realizzarle nella migliore qualità possibile e nel rispetto dei giovanissimi e del loro mondo, diffonderle laddove c’è adesione a questi principi”.
Ogni stagione vengono trattati mediamente 250.000 metri di tessuto per realizzare 3500-4000 commesse. L’85% della produzione per i 10 brand affiliati al Gruppo viene fatta in Italia su basi nelle Marche, in Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, più due basi in Portogallo e Turchia. Si sta guardando con attenzione ai mercati dell’Europa dell’est e grazie alla partnership con il brand “Stella Mc Cartney” che ha una gestione autonoma, Simonetta Group può contare anche su una piattaforma cinese. «Vengono realizzati mediamente 1500 prototipi a stagione e 14.000 capi di campionario – specifica anche il direttore operativo Giuseppe Lopiano – i capi quando rientrano in azienda subiscono quattro controlli di qualità che portano ad avere una bassissima percentuale di fallato».
Gli obiettivi della Casa di moda di Jesi
«Non vogliamo fare retail ma acquisire aziende produttive per capi spalla e maglieria – aggiunge Monicelli –, siamo produttori e sviluppatori ad alto valore aggiunto delle collezioni bambino seguendo i diktat della maison». Grande attenzione ai tessuti, alle certificazioni e ai regolamenti grazie a un dipartimento specializzato interno all’azienda stessa, che opera a comparti in cui le altissime specializzazioni di ciascuno fanno parte di una catena di lavoro che va dall’ideazione alla realizzazione e spedizione dei capi. Da Jesi al mondo.
«Il prossimo step sarà trovare dei fornitori internazionali ed europei adatti a lavorare con noi – spiega l’amministratore delegato –: purtroppo facciamo fatica a trovare competenze. Siamo pronti a investire sulle persone, a collaborare con gli istituti tecnici superiori della città e stringere legami perché sono realtà validissime. Basta indirizzare i nostri figli a fare gli avvocati i le blogger, servono specializzazioni, sarte e persone competenti a lavorare con l’estero». Monicelli, rivolgendosi al sindaco Bacci, lancia un assist importante, puntando l’attenzione sulla meritocrazia che se all’esterno non c’è, nel Gruppo viene invece evidenziata con bonus produzione e scatti di carriera. Il sogno sarebbe quello di realizzare anche un nido aziendale, ma rientra ancora tra quei «non si sa mai» che l’Ad Monicelli lancia come una delle aspettative per il miglioramento della qualità della vita lavorativa dei dipendenti.