JESI – Una cifra enorme, impossibile da trovare. Dieci milioni di euro. Se non qualcosa in più. I tecnici del Comune hanno ultimato il censimento delle criticità viarie per quantificare orientativamente il costo delle manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade e marciapiedi. «Abbiamo avviato un programma di riqualificazioni in funzione delle condizioni di sicurezza, nonché in base ai flussi di traffico e all’utilizzo – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, che non nasconde le «enormi problematiche da fronteggiare».
In occasione di un recente consiglio comunale, Francesco Coltorti di Jesi in Comune si è fatto portavoce delle lamentele in alcuni quartieri della città. C’è molto malcontento a San Giuseppe e al Prato, ad esempio – riferisce -. Anch’io ho potuto vedere lo stato di qualche marciapiede, in condizioni disastrose ormai da troppo tempo, persino dal periodo precedente al primo mandato del sindaco Massimo Bacci. Insomma, il malcontento è legittimo».
In questi giorni, comunque, gli operai sono al lavoro in alcune vie. «Abbiamo avviato un finanziamento di un milione e mezzo di euro che è stato articolato in quattro progetti stralcio – spiega l’assessore Renzi. Riguarda in particolare via 20 luglio, per proseguire con via Campolungo, oltre a via Staffolo, via Roma, via Montello. Quindi, ci si concentrerà sulla zona Fontedamo, via Don Battistoni, viale dell’Industria e anche in via Ancona, via Giacomo Acqua, via Rossini e buona parte della zona di Largo Europa. In via San Francesco verranno sistemati i marciapiedi. Inoltre, si interverrà in via Erbarella, via Puccini, viale Papa Giovanni XXIII e l’area adiacente alle scuole».