JESI – Aveva due macete nascosti in auto e un coltello a serramanico quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile jesino lo hanno sorpreso durante un’attività di contrasto dei fenomeni criminosi, dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Alla guida dell’auto, uno straniero 40enne residente a Jesi. Le “armi bianche” detenute dall’uomo avevano le lame lunghe 40 e 50 cm i macete, e 20 cm il coltello. I militari dell’Arma lo hanno fermato nei pressi di un centro commerciale durante l’orario di apertura. Il 40enne non aveva il porto d’armi e non ha saputo giustificare il possesso delle armi bianche. I militari lo hanno denunciato.
I carabinieri del Comando Compagnia di Jesi sono stati impegnati in una intensa attività di controllo disposta in occasione del ponte del 1 maggio, finalizzata alla prevenzione dei reati sul territorio. Oltre 360 le persone controllate dai militari dell’Arma, e 250 i veicoli, mentre 12 sono state le contravvenzioni elevate per violazione al Codice della Strada.
Durante l’operazione i carabinieri hanno bonificato alcuni stabili abbandonati in territorio jesino, all’interno dei quali hanno rinvenuto alcuni grammi di sostanze stupefacenti senza tuttavia rintracciarne il consumatore.
In pieno centro cittadino, nel corso principale, i militari hanno fermato uno straniero trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. L’uomo è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga.
Rintracciato un 30enne jesino che si era dato alla fuga forzando un posto di blocco dei carabinieri. L’uomo pensava di averla fatta franca ma non aveva fatto i conti con la preparazione e lo spirito di prontezza dei militari che lo hanno acciuffato qualche chilometro dopo. Sono al vaglio i motivi che hanno spinto il 30enne a non fermarsi all’alt.
I controlli proseguiranno serrati sul territorio anche nei prossimi giorni.