JESI – Si è spento Enzo Zannoni. Jesi perde una persona meravigliosa, un brav’uomo, un padre di famiglia. Uno di quei commercianti storici che hanno fatto, con la loro attività, grande e fiorente l’economia jesina degli anni ’70. Settantatré anni (e non sentirli), sempre gioviale e col sorriso per tutti, Enzo Zannoni lo si vedeva sempre gironzolare in città in sella alla sua vespa o al sidecar di cui era appassionatissimo. Aveva un negozietto di calzature in corso Matteotti, di fronte alla Farmacia Comunale. Una bottega che era punto di riferimento per tanti jesini e non solo, perché da lui non si andava solo per acquistare scarpe di qualità con cui camminare comodi, ma anche per fare due chiacchiere, scambiarsi un’opinione e semplicemente farsi una risata. Il negozio si chiamava “Calzature Zannoni”: lo gestiva insieme ai genitori, forte dell’esperienza del padre che a San Marcello aveva una piccola fabbrica di scarpe in gomma che vendeva anche come ambulante. Il negozio aveva poi chiuso nel 1985, con l’avvento degli scontrini fiscali e delle nuove normative sul commercio.
Detentore di un buonumore e di una battuta per ogni occasione, Enzo era capace di restituire l’allegria anche a chi si svegliava col piede sbagliato. Quando l’attività ha chiuso i battenti è stato un colpo al cuore per tanti: la città iniziava a cambiare volto, le persone erano cambiate.
Qualche anno fa, nel 2017, la scoperta della malattia. Ma anche nel calvario, culminato nell’epilogo più triste, non ha mai smesso di sorridere, di infondere lui stesso coraggio alle “sue donne”: alla moglie Stefania, alle figlie Roberta ed Eleonora. Loro, con tutto l’amore, gli sono state accanto sempre, nelle difficili fasi della malattia, nelle cure, nelle terapie. Mercoledì sera Enzo si è arreso, nella sua abitazione in viale Verdi, circondato dall’amore della sua famiglia, delle nipoti Giulia e Sara, dei generi e della sorella Anna Maria. I suoi cari lo hanno assistito col cuore a pezzi, consapevoli che presto quel padre meraviglioso li avrebbe lasciati per sempre, ma almeno nell’ultimo mese hanno avuto il tempo di stare insieme, ridere e dirsi quanto si amavano per un’ultima volta. Una carezza al dolore di questa famiglia. Tantissime persone hanno voluto salutare Enzo alla Casa funeraria Santarelli, poi stamattina 22 gennaio alla chiesa di San Francesco dove sono stati celebrati i funerali. Grande commozione, davvero tanta, per un uomo buono, gioviale e amato da tanti.