Jesi-Fabriano

Spaccio di cocaina in Vallesina, Simone Gresti ai domiciliari

L'indagine è partita nel 2022 da parte dei carabinieri del Norm di Jesi, coordinati dal Pm Irene Bilotta

MAIOLATI SPONTINISpaccio di sostanze stupefacenti in Vallesina, le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Jesi portano all’esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le indagini preliminari. A finire nei guai è stato Simone Gresti, 46 anni operaio, già al centro delle cronache per essere l’unico indagato nel giallo sulla scomparsa e la morte di Andreea Rabciuc, la 27enne romena di cui si persero le tracce il 12 marzo 2022 e i cui resti vennero rinvenuti due anni dopo in un casolare.

Gresti, ex fidanzato della vittima, è attualmente indagato per le ipotesi di reato di sequestro di persona, spaccio di stupefacenti, omicidio volontario e in alternativa istigazione al suicidio.

Ora il suo nome spunta nel bel mezzo di una indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi, su una serie di attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, nei confronti di diversi giovani del luogo. L’attività investigativa, per il momento, si è conclusa così con l’applicazione di una misura cautelare degli arresti domiciliari disposti del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ancona, su richiesta del Pm che ha diretto le indagini, dottoressa Irene Bilotta.

Numerosi sono infatti gli episodi in cui emergeva spaccio di stupefacenti, prevalentemente nelle zone di Moie di Maiolati Spontini, Castelplanio e Monsano. Ma nei confronti del 46enne Gresti, che nella mattinata di ieri martedì 25 giugno è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, viene anche contestato il reato di maltrattamenti nei confronti della sua ex convivente, reato in relazione al quale il Giudice per le Indagini Preliminari non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari.