Jesi-Fabriano

Più spazi per i comizi e i manifesti elettorali, la proposta di Jesi in Comune

Il movimento di opposizione segnala la carenza di luoghi in cui organizzare eventi politici a ridosso delle elezioni e di tabelloni per i manifesti

Un comizio a palazzo dei Convegni a Jesi

JESI – «Aumentare, sin dalla prossima consultazione elettorale, gli spazi riservati ai comizi pubblici e il numero di tabelloni specificamente destinati alle affissioni in periodo di campagna elettorale, riesaminandone la collocazione in maniera da assicurare una più equa distribuzione all’interno della città». La proposta arriva da Jesi in Comune, che in occasione del consiglio comunale di venerdì 25 settembre chiederà di metterla al voto.

«L’affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale, evidenzia la legge, è effettuata esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune – sottolinea il movimento di minoranza -. Tali spazi, dieci in città, vanno scelti “nelle località più frequentate ed in equa proporzione per tutto l’abitato”. Alcuni di questi tabelloni sono tra loro a distanza piuttosto ravvicinata (es. via Setificio-Porta Valle e Parco Liceo scientifico-Mercatino viale M.L.King—scuola Cuppari), cosicché vaste ed importanti zone della città rimangono scoperte».

Criticità, a detta di Jesi in Comune, anche per i comizi elettorali. «A Jesi – spiega il movimento -, gli spazi riservati sono soltanto Piazza della Repubblica (all’aperto) e il Palazzo dei Convegni (al chiuso). In un momento storico in cui la cartellonistica ed i comizi hanno perso parte della loro importanza, grazie allo sviluppo di nuove forme di comunicazione, essi costituiscono purtuttavia un modo per assicurare un’informazione più capillare a costi relativamente contenuti, caratterizzato dal rispetto rigoroso della par condicio tra i candidati e dunque rappresentano un importante ed imprescindibile strumento di democrazia».

Ecco, dunque, la richiesta da approvare o respingere. «Effettuati gli opportuni riscontri circa la situazione descritta, si impegna l’amministrazione e il sindaco ad intervenire nelle forme e con gli strumenti più opportuni per aumentare, sin dalla prossima consultazione elettorale, gli spazi riservati ai comizi pubblici e il numero di tabelloni specificamente destinati alle affissioni in periodo di campagna elettorale. Inoltre a riesaminare le collocazione di detti tabelloni in maniera da assicurare una più equa distribuzione nell’ambito dell’abitato».