JESI – «Caterpillar, ce l’abbiamo fatta!». Ad anticipare la notizia emersa dall’incontro sulla vertenza della fabbrica jesina in svolgimento al Mise è, con un post, il sindaco Massimo Bacci: c’è una realtà – la Imr Industries – interessata a rilevare il sito di via Roncaglia e a continuare a dare occupazione ai suoi dipendenti e la multinazionale ha concesso altre due settimane di tempo rispetto ad una procedura di mobilità altrimenti aperta, con il via ai licenziamenti, dopo domani 23 febbraio.
«Finalmente ottime notizie! C’è un’azienda brianzola – rende noto Bacci – pronta a rilevare fin da subito lo stabilimento ed assumere tutti i dipendenti. La Caterpillar è ritornata nei suoi passi ed ha concesso altri 15 giorni di tempo per formalizzare la cessione».
Dice il sindaco, che ha preso parte all’incontro di Roma: «Fondamentale l’apertura di questo tavolo al Mise, perché era tutt’altro che scontato. Merito al ministro Giancarlo Giorgetti per averlo reso possibile, così come ai funzionari del ministero coinvolti che hanno permesso di trovare l’acquirente e di mediare tra le parti. Grazie alla Regione Marche e all’assessore Stefano Aguzzi che ci è stato vicino insieme al presidente Francesco Acquaroli; a Confindustria ed in particolare al suo presidente Pierluigi Bocchini. Grazie alla tenacia e all’impegno delle organizzazioni sindacali che non hanno mai mollato la presa e grazie a tutti coloro, tra consiglieri regionali e comunali, parlamentari, sindaci del territorio, enti e associazioni, che a vario titolo hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione e a raggiungere questo traguardo. È un risultato straordinario per i lavoratori innanzitutto, ma certamente anche per la comunità tutta. Ora avanti con la massima fiducia».
Davanti al Mise, la presenza della manifestazione di lavoratori e lavoratrici Caterpillar, che hanno raggiunto Roma con due pullman e in parte in treno.
Sono 189 i dipendenti a tempo indeterminato, in una vicenda che alla sua apertura lo scorso 10 dicembre ne coinvolgeva, con gli interinali, oltre 260.
Dichiarano in una nota congiunta Mirco Rota della Fiom-Cgil nazionale e Tiziano Beldomenico, segretario generale Fiom-Cgil Marche: «Nel corso dell’incontro di oggi al Mise sulla vertenza Caterpillar di Jesi, l’azienda ha comunicato che è stata valutata come interessante la proposta della IMR che ha intenzione di assumere tutti i 189 lavoratori. La IMR ha 2600 dipendenti, di cui 1500 in Italia, ed è un’azienda che è già intervenuta in altre operazioni di reindustrializzazione. Nel frattempo è stata accolta la nostra richiesta di prorogare la scadenza della procedura di licenziamento collettivo per 15 giorni. La proroga sarà formalizzata dopo l’incontro di domani (22 febbraio) presso la Regione Marche. Questo tempo dovrà servire ad avviare la due diligence al fine di approfondire il progetto di rilancio industriale. La Fiom ritiene importante il progetto di reindustrializzazione presentato oggi, che dovrà garantire la continuità produttiva e occupazionale nello stabilimento di Jesi. Nei prossimi giorni sarà riconvocato il tavolo al Mise con tutti i soggetti industriali interessati e le parti sociali».
Per il Segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano e il responsabile nazionale settore auto Fim-Cisl Stefano Boschini: «Finalmente dopo mesi di lotta per impedire la chiusura e i licenziamenti dei lavoratori, oggi è sicuramente una giornata positiva. Finalmente ci è stato presentato nel vertice ministeriale, oltre alla società Caterpillar, presente anche la IMR di Carate Brianza, interessata ad un progetto industriale e occupazionale per la totalità dei lavoratori. La Caterpillar, in data 10 dicembre 2021, aveva comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento di Jesi, dopo aver aperto la procedura di licenziamento collettivo per oltre 189 lavoratori, non ha mai voluto accogliere la richiesta sindacale di sospendere il provvedimento per consentire ad eventuali soggetti industriali di avanzare manifestazioni di interesse. Nonostante ciò, nelle ultime settimane alcune società hanno visitato il sito e IMR ha avanzato una proposta di acquisizione. A fronte di questa disponibilità, Caterpillar ha dichiarato la disponibilità a sospendere per 15 giorni la procedura di mobilità, per consentire la formalizzazione dell’accordo tra i due soggetti».
Proseguono: «IMR, che opera nel settore dell’automotive ed è presente in Germania, Spagna e Polonia, si è dichiarata disponibile a rilevare gli asset di Caterpillar con tutti i 189 lavoratori oggi presenti, portando nello stabilimento marchigiano le produzioni che altrimenti sarebbero trasferite in Polonia. Il progetto prevede la realizzazione di produzioni diverse da quelle fin qui svolte. Giudichiamo positivamente l’interessamento di IMR, ritenendo però che la durata della sospensione dei licenziamenti collettivi debba accompagnare i lavoratori fino all’acquisizione definitiva da parte di IMR e la definizione di un accordo sindacale, che per noi, dovrà salvaguardare tutta la forza occupazionale: sia i lavoratori diretti che quelli in staff leasing. Si tratta di un’operazione complessa di reindustrializzazione per la quale sarà necessario un periodo certamente lungo. Si dovrà inoltre concordare tutti gli strumenti utili per consentire la riconversione delle produzioni e la formazione dei lavoratori. Domani è previsto un incontro in Regione Marche nel quale proseguirà il confronto tra le parti per sospendere la procedura di licenziamento attivata da Caterpillar».
Soddisfazione per quanto emerso dall’incontro di oggi esprime Pierluigi Bocchini, Presidente di Confindustria Ancona che sottolinea come «Quando si lavora in sinergia i risultati arrivano. Come Confindustria Ancona siamo davvero soddisfatti di quanto emerso oggi al MISE, il primo passo per garantire un futuro alla Caterpillar. Dopo settimane difficili, oggi possiamo dire che un’azienda importante è pronta a rilevare l’azienda di Jesi e a garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti. Adesso comincia la fase di definizione degli accordi, ma la strada è stata imboccata. Una bella dimostrazione che lavorando insieme, a livello locale e nazionale, superando le polemiche e le prese di posizione rigide, si ottiene un risultato dove sono tutti vincenti. Plauso al Ministro Giorgetti e in particolare al coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa del MISE Luca Annibaletti, al sindaco Bacci, alla Regione Marche, ai sindacati e non ultimo alla Caterpillar che sta dimostrando anche in questa ultima fase della sua presenza sul nostro territorio quel senso di attaccamento al territorio stesso che caratterizza tutte le aziende nostre associate».