JESI – Riconoscere i pazienti a rischio di sviluppare il covid in forma grave attraverso un algoritmo. È quanto intende fare Fausto Salaffi, professore Associato di Reumatologia presso la Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari DISCLIMO, dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Il via libera alla sperimentazione della ricerca è arrivato dal Comitato Etico regionale delle Marche. Lo studio sarà multicentrico, cross-sectional (condotto in un determinato tempo, prendendo una porzione di popolazione), post-hoc analysis (analisi a posteriori), non interventistico, con arruolamento di 400 pazienti consecutivi con infezione da Covid-19, afferenti ai Centri di Macerata, Civitanova Marche, Ancona e Jesi.
«L’importanza di riconoscere i pazienti che sono a rischio di sviluppare Covid-19 grave/critica – spiega l’Asur Marche – è fondamentale per ottimizzare le risorse intra-ospedaliere. I pazienti con malattie gravi/critiche hanno spesso bisogno di una vasta gamma di servizi e di assistenza medica. Di conseguenza, attraverso la prioritizzazione del paziente, l’identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio di sviluppare la Covid-19 grave/critica, incoraggerà un trattamento di supporto appropriato e ridurrà i tassi di mortalità, così come l’uso non necessario o insufficiente di assistenza sanitaria. Pertanto lo scopo dello studio è quello di verificare e validare su ampia casistica le caratteristiche psicometriche di un modello previsionale del rischio di malattia grave/critica nei pazienti con polmonite da Coronavirus (Covid-19)».
L’obiettivo principale di questo studio, evidenziano ancora dall’azienda sanitaria, «è quello di validare su ampia casistica il modello predittivo denominato prediCtion seveRe/crItical ouTcome In Covid-19 (CRITIC) proposto allo scopo di identificare il rischio di malattia grave/critica nei pazienti con polmonite da Covid-19. Tale algoritmo previsionale potrebbe essere impiegato come metodo quantitativo e realistico di previsione del rischio, al momento dell’ammissione ospedaliera. Un ulteriore obiettivo sarà quello di determinare il ruolo predittivo del CRITIC per sintomi o anomalie strumentali nel follow-up dei pazienti».
“Validazione di un algoritmo predittivo per l’identificazione dei pazienti con polmonite da Covid-19 a rischio di
evoluzione sfavorevole: prediCtion seveRe/crItical ouTcome In Covid-19 (CRITIC) study”. Questo il titolo della sperimentazione clinica No Profit in procinto di essere avviata.