JESI – Una preziosa ricerca, per offrire il quadro di quella che è la spesa destinata al sociale dei Comuni del territorio e, in particolare, quanto di essa ogni ente indirizza, pro capite, rispettivamente ad ognuno dei suoi residenti fra i 6 e i 16 anni e a ciascuno dei suoi abitanti over 64. A svolgerla sono stati due studenti, Luca Bianchelli, 18 anni, e Leonardo Bini, 17 anni, della quarta AFM (indirizzo amministrazione, finanza, marketing) dell’IIS Cuppari Salvati, per conto del sindacato Cisl presso il quale entrambi sono stati impegnati nell’alternanza scuola lavoro. I risultati sono stati presentati dai due autori insieme a Giovanni Giovannelli, responsabile Cisl per l’area Senigallia – Jesi- Fabriano, Danilo Capogrossi e Maria Grazia Sabbatini, segretaria del sindacato pensionati.
In esame, tramite la banca dati Aida, i bilanci di 18 Comuni dell’Ambito 9, negli anni fino al 2021. «Abbiamo rilevato – spiegano Bianchelli e Bini – quanto i Comuni spendevano delle entrate e se qualcuno spendeva più delle entrate, inoltre chi spendeva di più e chi meno in un determinato settore. Infine, appunto, quanto i Comuni investono, per servizi da destinare a anziani e giovani e i punti di debolezza in relazione ai servizi offerti».
«Una maniera – rileva Cisl – di avvicinare i giovani al mondo del lavoro che, altrimenti, risulta loro spesso lontano».
Il Comune più grande preso in esame, Jesi, spende nel sociale poco meno di 13milioni di euro, 328 euro per ognuno dei suoi 39mila 183 abitanti. La spesa pro capite è di 670,80 euro per ciascuno dei 3mila 870 residenti fra i 6 e i 16 anni (2,6milioni totali per istruzione e tempo libero). Di 65,29 euro per ognuno dei 12.284 cittadini over 64 (802mila euro complessivi). Attenzione alla proporzione fra le fasce: è la stessa in quasi tutti i Comuni. A Maiolati sono 639 i “giovani” e 1.854 gli “anziani”, 449 contro 1.507 a Cupramontana, 909 contro 2.619 a Filottrano. E così via.
A spendere di più pro capite per il sociale è Montecarotto: 384 euro a cittadino su 1850 abitanti. Primato di spesa anche per i giovani: 1.425 euro per i 162 fra i 6 e i 16 anni. Per gli anziani, i quasi 884 euro a testa di Montecarotto li batte solo Morro d’Alba, con oltre 964 euro per 559 over 64. Ma attenzione perché pesa sul dato il fatto di avere Case di riposo comunali e non affidate a Asp o Fondazioni. Tanto è vero che nella spesa per gli over 64 la terza classifica, Santa Maria Nuova, “precipita” a 105 euro scarse. E Jesi è quarta.
Nella top per spesa pro capite giovanile ci sono Poggio San Marcello (1.333), Poggio San Vicino (1.166), Belvedere (1.110), Castelbellino (1.084).
Ma quanto a strutture e attività, rilevano i ragazzi: «In troppi piccoli Comuni mancano centri di aggregazione o biblioteche dove studiare, importanti per i giovani». Alla data della ricerca, i primi erano presenti in 6 Comuni (Jesi, Maiolati, Cupramontana, San Marcello, Monsano, Santa Maria Nuova) su 18. Biblioteche pure presenti solo a Jesi, Maiolati, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Castelbellino.