Jesi-Fabriano

Sport nei parchi, si parte. Coltorti: «Opportunità per le società e per Jesi»

Venticinque le associazioni e realtà sportive che, sino ad ora, hanno fatto richiesta di poter svolgere la propria attività in dodici fra aree verdi e spazi pubblici. «È un primo passo»

Sport nei parchi a Jesi

JESI – Dodici fra parchi e spazi pubblici, venticinque le associazioni e società sportive che, sino ad ora, hanno fatto richiesta di potervi svolgere la propria attività. «E confidiamo crescano ancora – dice Nicola Bisi, presidente della Consulta dello Sport che, insieme all’assessore Ugo Coltorti, presenta l’iniziativa varata dall’amministrazione comunale -. Tanti stanno ancora aderendo. Un’idea rivolta a tutti i soggetti dello sport cittadino, inteso come elemento sociale e generatore di entusiasmo, per ripartire».

Il presidente della Consulta dello Sport Nicola Bisi e l’assessore Ugo Coltorti

Spiega Coltorti: «Le difficoltà di questa situazione ci danno per un certo verso la possibilità di accelerare su di un percorso al quale pensavamo da tempo per ampliare il raggio di quanti in città fanno attività sportiva e motoria. E allo stesso tempo possiamo venire incontro e aiutare tutte le società a riprendere contatto con i propri iscritti superando, in questa fase, paure e problematiche nella riapertura degli impianti di competenza. Abbiamo dunque autorizzato l’utilizzo e la fruizione, in fasce orarie ben definite e senza togliere spazio agli altri cittadini, di aree verdi e spazi pubblici da parte dell’associazionismo e delle società sportive, che potranno riprendere in sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni a svolgere almeno in parte le proprie attività».

Prosegue l’assessore: «Sarà una sorta di “Notte Azzurra”, non in un’unica sera ma prolungata e diffusa per tutta la città. Al momento e fino a nuove disposizioni non è prevista una data di scadenza dell’iniziativa. Parchi e aree sono quelli che al momento ci sono stati richiesti dai soggetti aderenti, se ne potranno se del caso aggiungere altri». Per Bisi: «È un primo passo, che conferma lo sport come elemento di connessione del tessuto cittadino sotto vari aspetti».

Si comincia con danza, hip hop, pilates e yoga al Parco del Ventaglio, corpo libero funzionale e arti marziali al Parco Esedra. Sulla pista di pattinaggio dei giardini pubblici di viale Cavallotti tai chi, qi gong, pattinaggio artistico e pugilato, al Parco di via Abruzzetti danza. Nell’area verde del PalaTriccoli pugilato, judo, ginnastica artistica, ritmica e per la terza età, qi gong e pratiche meditative. Al Polisportivo di via King basket e scherma, al Parco del Canocchiale yoga. Pugilato e danza al Campo Boario, ginnastica artistica e ritmica al Parco Manzoni, ovviamente basket ai campi di via Coppi e via Jugoslavia, infine pallavolo e taekwondo al campo polivalente di via Leopardi.