JESI – Andrea Belegni e Paolo Tomassetti gestiscono l’edicola di Piazza Pergolesi dal giugno del 1994. Chiosco costato 32 mila euro «e che abbiamo cercato, facendo uno sforzo economico, allora, di rendere “compatibile” con lo stile del posto».
Con il restyling della piazza, i cui lavori dovrebbero iniziare entro questo scorcio di inverno, mentre il monumento al famoso compositore è destinato a essere spostato, l’edicola sarà sacrificata a cause di forza maggiore. Non più uno spostamento, dunque, ma una ricollocazione in luogo altro.
«Il progetto non verrà più rispettato per quanto ci riguarda, ce lo aveva comunicato l’assessore Roberto Renzi, dobbiamo andare via da qui, fuori dalla piazza e vicino alla strada – sostiene Belegni -. Per noi è come essere messi in castigo, andare verso la chiusura, perché non avremmo più l’attuale visibilità. I clienti sono sempre gli stessi e in questo modo diminuiranno».
In vista c’è un incontro, probabilmente ancora con il sindaco Massimo Bacci, previsto per martedì 9 gennaio prossimo. «Con l’Amministrazione comunale abbiamo parlato, recentemente, a marzo e nell’estate scorsa. Speriamo che si possa trovare una soluzione idonea al nostro problema. Ci hanno già detto che ci spostano, speriamo di definire una volta per tutte dove».
Il “dove” che si è fatto largo tra le ipotesi si è configurato con l’utilizzo di uno dei locali dell’Appannaggio in affitto-vendita e che si affacciano su Corso Matteotti. Ma anche con la libreria “Cattolica”, visto che chiude.
«Stiamo valutando – precisa l’alto socio Tomassetti – in quanto i costi di gestione aumenteranno, e anche di molto. Qui paghiamo l’occupazione del suolo pubblico – concessione scaduta – 900 euro annui, mentre per il locale della ormai ex libreria si arriverebbe a 5.300. Una situazione davvero difficile e per noi decisamente brutta».