JESI – Vittorio Massaccesi e Gabriele Fava, rappresentanti del comitato cittadino “Nessuno tocchi Pergolesi” sono stati ricevuti in audizione ieri, 16 ottobre, dal Comitato dei Garanti – che dovrà decidere per l’ammissibilità o meno del referendum abrogativo in merito allo spostamento del monumento nell’omonima piazza – presso la sede della Prefettura di Ancona, in via Marconi.
L’incontro, programmato per venerdì 13, era slittato di due giorni davanti ai componenti della Commissione, Patrizia Niccolaini, presidente, Michele Basilicata, rappresentante del Prefetto, e Andrea Nobili, difensore civico regionale. Presente anche il vice segretario comunale, Mauro Torelli. Un’ora, con trascrizione e registrazione dell’audizione, a partire da poco dopo le 15.
Il compito dei Garanti è quello di verificare, alla luce del regolamento comunale, senza entrare nel merito del perché e come si è arrivati alla richiesta di referendum, se questa assolva alle direttive che il regolamento stesso impone.
«Secondo noi – ha detto Massaccesi – nulla vieta che il referendum si faccia, siamo nel diritto di poterlo portare avanti. La presidente Niccolaini ha fatto presente che qualche incertezza c’è, senza sbilanciarsi troppo. Noi ci siamo resi disponibili a far arrivare ulteriori chiarimenti, nel giro di un paio di giorni, sia in generale che specifici rispetto, ad esempio, al testo del quesito referendario da noi posto».
Il quale recita: “Siete favorevoli che debba essere respinto il progetto dell’Amministrazione comunale di Jesi relativo allo spostamento del monumento a Giovanni Battista Pergolesi eretto presso la piazza omonima in corso Matteotti nr 210?”.
«I componenti del Comitato hanno fatto comprendere – ha sottolineato Massaccesi – che il testo è parzialmente inadeguato. Al che abbiamo risposto che la normativa comunale prevede che su richiesta del Comitato dei Garanti il quesito può essere modificato senza incidere nella sostanza. Abbiamo, comunque, palesato la nostra totale apertura alla modifica, se necessaria».
Soddisfatti di come è andato l’incontro? Massaccesi è perentorio: «Al 50 per cento. Se avessi capito che ci fosse stata massima certezza che tutto era posto, allora…».