STAFFOLO – Manichini da rianimare con manovre salvavita, occhiali magici per simulare lo stato d’ebbrezza e la visita a bordo dell’ambulanza: così la Croce Rossa Italiana comitato di Jesi e sezione di Staffolo ha spiegato la prevenzione ai ragazzi dell’Istituto comprensivo Luigi Bartolini. La bella giornata di informazione, prevenzione e interazione si è svolta il 30 settembre al Teatro Cotini di Staffolo, messo a disposizione dall’amministrazione comunale che ha patrocinato l’iniziativa. Destinatari del progetto, 36 studenti delle medie inferiori dell’istituto comprensivo Bartolini, coinvolti in un percorso il cui obiettivo è proprio educare le nuove generazioni a diventare cittadini consapevoli e attivi.
L’iniziativa ha visto la straordinaria convergenza di interessi tra il sindaco di Staffolo Sauro Ragni, il presidente del Comitato Cri di Jesi dottor Francesco Bravi e il dirigente scolastico del Comprensivo Bartolini professor Ivano Dottori. Determinante è stata la spinta propulsiva impressa al progetto da Gilda Tobaldi, Fiorino Frontalini, Santina Schiavoni e Mario Ceccarelli, storici esponenti della locale famiglia della Cri di Staffolo. Doveva inizialmente svolgersi a maggio, poi la giornata è stata rimandata per le avverse condizioni metereologiche, ma l’evento resta impresso nel cuore di tanti cittadini, divertiti e compiaciuti nel vedere tutti quei ragazzi impegnati nei vari momenti formativi: l’accoglienza, la visione di un video, la presentazione dell’Associazione Croce Rossa e il coinvolgimento di alunni e accompagnatori in laboratori e attività varie, dalla simulazione della chiamata di emergenza, alle manovre di primo soccorso e alla promozione della salute e di sani stili di vita.
Le attività, interrotte da una ghiotta colazione, sono terminate con pieno successo anche per la straordinaria abilità dello staff della Cri: Anna Giudiceandrea, Domenico Ronchi, Simona Trazzi e Mirko Mandolini, che hanno saputo entrare in sintonia con i ragazzi riuscendo a coinvolgerli emotivamente e a presentare le esercitazioni quasi come giochi collettivi. Le più apprezzate, oltre alla visita all’interno di un’ambulanza, sono state la simulazione su manichini del massaggio cardiaco, con l’istruttore che scandiva i numeri delle compressioni e un folto gruppo di ragazzi che le eseguiva in simultanea, poi la prova degli occhiali “magici” che simulano lo stato di ebbrezza.
Congedati i ragazzi, la giornata formativa è proseguita nel pomeriggio con il retraining del Blsd riservato ai volontari di Staffolo e si è conclusa in un clima di generale soddisfazione per i risultati raggiunti.