STAFFOLO – «Staffolo riconfermato bandiera arancione 2018-2020» così sul popolare social network la sindaca Patrizia Rosini annuncia il riconoscimento.
Il balcone della Vallesina si è aggiudicata il titolo anche quest’anno, riservato ai comuni d’Italia con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di valorizzare l’entroterra. La Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club, è andata alla località marchigiana che «si distingue per la ricchezza e la varietà del calendario di eventi – si legge nel portale ufficiale – e manifestazioni durante tutto il corso dell’anno e per la buona valorizzazione dei prodotti enogastronomici e artigianali locali. Il centro storico, omogeneo e armonico, aiuta a creare un’atmosfera tipica e ottima è l’accoglienza che i residenti riservano ai visitatori». Il balcone della Vallesina, così chiamato per il panorama mozzafiato, è uno dei 24 comuni marchigiani ad aver ottenuto il riconoscimento. Il nome Staffolo, in greco “Staphilé” “grappolo d’uva” in italiano, è legato alla leggenda del Grappolo d’uva. Tra edifici storici e dolci colline, Staffolo si è conquistato un posto di eccellenza nella produzione del Verdicchio, il vino al centro di numerose manifestazioni cittadine e protagonista indiscusso del Premio nazionale “Verdicchio d’oro”.
Appuntamenti legati alla gastronomia e alla tradizione ma non solo, Staffolo è anche città di cultura: il Comitato Cultura di Staffolo insieme all’attore e autore teatrale Antonio Lucarini, organizza per sabato 27 gennaio un appuntamento in biblioteca per commemorare le vittime dell’Olocausto. In occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale, la Biblioteca Comunale “Corrado Danti” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, aderisce organizzando a partire dalle ore 17.30, un pomeriggio di letture di brani sulla Shoah.