JESI – Quattro giornate di squalifica all’attaccante della Jesina Kevin Trudo, «per avere, al termine della gara, colpito un calciatore avversario con due calci alle gambe ed una manata al volto». Un turno di stop per il portiere del Romagna Centro Lorenzo Sarini, «per avere rivolto gesti provocatori all’indirizzo dei sostenitori della squadra avversaria al termine della gara». Queste le decisioni del giudice sportivo, pesantissime per la Jesina, dopo quanto accaduto domenica scorsa al Carotti al termine della partita persa dai leoncelli ad opera del Romagna Centro (1-2). Al momento la Jesina non appare intenzionata a proporre ricorso contro i quattro turni di stop al suo attaccante Trudo, sin qui autore di 7 reti in campionato.
Sia Trudo sia Sarini erano stati espulsi dal direttore di gara a partita finita. «Tutto è nato quando Trudo è andato a riprendere il loro portiere per l’esultanza verso i nostri tifosi a fine partita» era stata la ricostruzione in sala stampa dell’allenatore della Jesina, Yuri Bugari. Il tecnico ospite Simone Muccioli aveva commentato: «Sarini è un ragazzo del ’99, come accade quando ci sono i tifosi gli sarà stato detto qualcosa dalla curva e alla fine ha fatto un gesto. Sbagliando, perché ci vuole rispetto per l’avversario. Pagherà con la squalifica e anche noi prenderemo provvedimenti».
Trudo non ci sarà domenica ad Agnone, quando la Jesina dovrà rinunciare anche a Cardinali, che sconterà la sua seconda e ultima giornata, di stop dopo il rosso per proteste di Campobasso. Poi l’attaccante dovrà saltare anche il doppio turno casalingo con Sammaurese e Castelfidardo e la trasferta di Alfonsine. Il giocatore tornerebbe a disposizione il 26 marzo per Jesina- Vastese (il 12 marzo tutto il campionato osserva un turno di pausa).