JESI – La statua di Federico II troverà presto posto nella piazza in cui l’imperatore è venuto alla luce nel 1194. Un trasloco complesso che il Comune, assieme agli altri enti coinvolti, cercherà di portare a termine entro il 26 dicembre, 823esimo anniversario dalla nascita dello Stupor Mundi. Grazie al museo multimediale ideato e realizzato dall’imprenditore Gennaro Pieralisi, infatti, Jesi ha riscoperto il suo figlio più illustre, dando la possibilità a tutti di conoscerne la storia e le intuizioni. In meno di quattro mesi, palazzo Ghislieri, sede appunto della suggestiva ricostruzione digitale della vita di Federico II, ha accolto oltre 7 mila visitatori, trainando il turismo dell’intera città.
Un successo accolto con grande soddisfazione dall’assessore alla cultura, nonché vicesindaco, Luca Butini. «Ho fatto del recupero dell’identità culturale cittadina il filo conduttore delle azioni dell’Assessorato alla cultura, perché credo che condividere il significato ed il valore di appartenere a questo territorio, di apprezzarlo, difenderlo e farne un’eredità, possa agire, ancor più in questi tempi, da collante sociale – evidenzia Butini -. Il trasferimento della statua bronzea di Federico II in prossimità del nuovo Museo dedicato allo Stupor Mundi si inserisce in questo percorso. Altre sarebbero potute essere le soluzioni per celebrare attraverso l’arte la nascita dell’Imperatore nella piazza a lui intitolata, non condivido infatti il pensiero di chi “si accontenta” sostenendo che “questo è quello che abbiamo”. Riconosco però che l’opera di Benedetto Robazza ed Herman Schwahn, con il contributo dello jesino Massimo Ippoliti, si sia conquistata un posto nell’immaginario di molti nostri concittadini. Ben venga allora il suo riposizionamento, così che possa accogliere il visitatore all’ingresso del museo e salutarlo all’uscita, invitandolo a visitare la città ed il territorio. Confidiamo che ciò possa avvenire entro il prossimo 26 dicembre, quando si festeggeranno ottocentoventitré anni dalla nascita del nostro illustre concittadino».
«Ho sempre detto che considero assurdo il fatto che la statua dedicata a Federico II sia fuori dalle mura, lontana dalla piazza che porta il suo nome – ha affermato a proposito l’ingegner Gennaro Pieralisi -. A prescindere dalla qualità estetica, quello è un monumento che ricorda lo Stupor Mundi, come i tanti Garibaldi a cavallo sparsi per l’Italia o i Cavour. Insomma, a me non interessa la bellezza in se della statua, ma ciò che rappresenta. Dunque, la porteremo davanti al museo Federico II Stupor Mundi, sulla destra, verso il complesso Moriconi. Così l’imperatore sarà di nuovo nella piazza dove è nato il 26 dicembre 1194, con la sua presenza fisica sottoforma di monumento e la sua “casa”. Credo sia la cosa più naturale che questa città possa fare per il suo illustre concittadino. Ciò che c’è ora, a mio parere, non lo è, e mi riferisco appunto alla collocazione disagevole della stessa statua. La Sovrintendenza ha dato l’ok, non si rovina minimamente la prospettiva della piazza. A breve ci incontreremo per stabilire nel dettaglio l’operazione».