JESI – Una lettera indirizzata alla Rete Ferroviaria Italiana per segnalare lo stato della stazione di Jesi «off limits per i disabili motori e sensoriali».
La firma è quella del segretario della cellula di Ancona dell’Associazione Coscioni, Renato Biondini: «Le persone con disabilità motoria e sensoriale non possono usufruire del trasporto ferroviario a causa delle barriere presenti». Nel dettaglio, Biondini spiega: «Non vi è stato fin’ora l’innalzamento dei marciapiedi (a 55 centimetri), per facilitare entrata e uscita dai treni, non ci sono rampe di accesso o scale mobili per accedere ai vari binari della stazione, non ci sono ascensori e neanche un sollevatore mobile/piattaforma elevatrice per far salire e scendere la persona in carrozzina dal treno. Non è presente nemmeno un percorso e mappe tattili per gli utenti non vedenti e le informazioni sui monitor, la diffusione sonora non è adeguata ai viaggiatori con disabilità sensoriale». Barriere all’interno della stazione ma difficoltà anche nel parcheggio dove, continua l’Associazione Coscioni «si dovrebbero prevedere adeguati parcheggi auto e relativi stalli sia in numero che di dimensioni idonee per facilitare l’accesso alla stazione ferroviaria».
Nella lettera Biondini precisa inoltre, come siano diverse le persone con disabilità varie residenti a Jesi che vorrebbero usufruire del servizio «come Lucia Giatti, Luciano Bordoni e Leonardo Pigliapoco, ma sono costrette a rinunciarci a causa delle varie barriere presenti – persone che attualmente sono costrette a raggiungere Falconara o Ancona per prendere il treno – . Chiediamo una risposta entro trenta giorni dal ricevimento della presente, riservandoci in caso contrario di agire per vie legali».