JESI – La “nuova” piazza Federico II, senza più la fontana dei Leoni, verrà completamente “riaperta al pubblico in occasione del festival Pergolesi Spontini. A inaugurarla sarà Stefano Bollani, in un concerto dove l’unica regola è divertirsi a improvvisare per vedere fin dove si può arrivare lasciandosi guidare dalle note. Dopo il grande successo di “Via Dei Matti Numero 0” su Rai3 insieme con la moglie Valentina Cenni, e dopo aver realizzato la colonna sonora del film che Rai1 ha dedicato a Renato Carosone, Bollani torna a dedicarsi ai suoi acclamatissimi live. Ad accompagnarlo, con l’immancabile pianoforte, anche due grandi musicisti: il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra.
Un evento molto atteso, ma anche una corsa contro il tempo. Procedono i lavori di spostamento della fontana dei Leoni che, salvo imprevisti relativi all’obelisco e al posizionamento delle ultime porzioni, dovrebbero concludersi a inizio luglio, rispettando le volontà testamentarie di Cassio Morosetti. Nel contempo, il progettista incaricato di delineare piazza Federico II dovrebbe formalizzare la propria idea entro il mese di giugno. Quindi, la gara d’appalto semplificata e l’avvio del cantiere in pieno periodo di ferie.
Le ipotesi
Difficilmente piazza Federico II, a meno di un’accelerazione incredibile, sarà completamente pronta per Bollani. Qualora non lo fosse, la pavimentazione non ancora ripristinata potrebbe essere coperta da un tappeto di scena. Si sta facendo largo poi la possibilità – che per ora non ha nulla di certo – di rimuovere l’aiuola circolare in prossimità del museo Stupor Mundi. Al centro, verrà invece posizionato un mosaico. Il cantiere in sé non sarà impegnativo, ma la ricerca dei materiali richiederà tempo.
L’obiettivo
L’amministrazione Bacci vorrebbe ultimare le due piazze e Corso Matteotti prima della fine del mandato, nella primavera del 2022. Non ci saranno problemi, come detto, per piazza Federico II, mentre per piazza della Repubblica e per il Corso bisognerà muoversi con molta attenzione, sperando che non vi siano imprevisti.