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Storia della Musica Cubana al “Piccolo” di Jesi

Due associazioni culturali, la “Bola de Nieve” e “Para un Principe Enano”, entrambe attive a Jesi per la diffusione della cultura cubana, organizzano venerdì 21 aprile la Conferenza-Concerto con il gruppo Achevere de Cuba

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Due associazioni culturali, la “Bola de Nieve” e “Para un Principe Enano”, entrambe attive a Jesi e nelle Marche per la diffusione della cultura cubana, organizzano venerdì 21 aprile presso il Teatro “Il Piccolo” di Jesi (in via San Giuseppe 27) la Conferenza-Concerto “Storia della Musica Cubana. Dalla revoluzione ad oggi”. In programma, il concerto del gruppo Achevere de Cuba con Frank Betancourt, Luca Mattioni e Romy Splinter, ed un itinerario storico-culturale dalle origini musicali di Cuba ad oggi.

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Il gruppo Achevere de Cuba

L’associazione “Bola de Nieve” si propone di promuovere la cultura musicale cubana e internazionale dalle radici. Non a caso si intitola ad uno dei più importanti pianisti e compositori cubani, Ignacio Jacinto Villa y Fernández (1911-1971) conosciuto appunto come Bola de Nieve e paragonato a Edith Piaf per lo straordinario fascino della sua voce roca.

L’associazione culturale “Para un Principe Enano” è impegnata dal 1997 in Italia (a Jesi, Filottrano e Desenzano sul Garda) in un progetto socio-culturale volto alla diffusione della cultura cubana e all’integrazione con quella italiana e non solo. Ne è fondatrice Olga Lidia Priel Herrera, cubana di origine, che nel corso degli anni ha proposto diverse iniziative come la mostra itinerante “Cinque artisti per Cuba” e numerosi altri appuntamenti, utilizzando l’impronta e la mediazione dell’arte in tutte le sue forme ed espressioni.

«Dopo la rivoluzione cubana – spiega Olga Lidia Priel Herrera a proposito della conferenza spettacolo – inizia un forte incremento di flussi migratori di cubani, latino-americani e caraibici, in cerca del sogno americano e portandosi via con sé ciò che avevano: tradizioni, religione, musica e nostalgie. La contaminazione ritmica e musicale si forma attraverso le proprie radici africane e diffondendosi in una matrice non solo commerciale, con un fenomeno musicale che mostra un ventaglio complesso e diverso dalla tendenza predominante della “salsa”. Questo ha permesso un grande arricchimento alla storia della musica dopo la rivoluzione cubana. Tutte le ricorrenze di Cuba – prosegue Olga Lidia –  hanno una musica rappresentativa che perdura nella memoria di generazioni come mezzo di espressione e capacità di unione, ampliando l’universo culturale. Il nostro invito è iniziato con musicisti, poeti, ballerini ed è proseguito attraverso la conoscenza e la diffusione anche in Europa con una fusione creativa con la cultura africana. Venerdì 21 aprile al Teatro “Il Piccolo” di via San Giuseppe – conclude – incontreremo il M° Frank Betancourt, Romy Splinter e altri musicisti, uniti in un legame culturale che proponiamo per un cammino attraverso tendenze musicali ed autentiche tradizioni, con un linguaggio contemporaneo di questa epoca».

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