FABRIANO – Botta e risposta a Fabriano sugli striscioni appesi sulla facciata del Comune. A dar fuoco alle polveri, il consigliere di opposizione Pino Pariano. «Sulla facciata del Comune di Fabriano da qualche giorno campeggia, appeso a un balcone, uno striscione giallo e nero che chiede la verità sulla morte di Giulio Regeni con il logo di Amnesty International. Niente da eccepire sull’oggetto dello striscione. Tutti vogliamo sapere che cosa è successo al povero Giulio Regeni e chi è responsabile della sua morte, un crimine che offende tutti gli italiani. Ma vorrei capire con quali criteri vengono autorizzate queste esposizioni», scrive Pariano preannunciato un’apposita interrogazione per sapere «quale atto amministrativo ha disposto il posizionamento dello striscione e chi l’ha autorizzato», conclude, chiedendo quale procedura deve seguire un qualsiasi cittadino fabrianese per apporre sulla facciata del palazzo Comunale «uno striscione simile in favore della liberazione degli oltre 1.000 italiani detenuti per varie ragioni nelle prigioni di vari stati esteri».
La replica
«L’esposizione dello striscione “Verità per Giulio Regeni” presso la sede comunale di Fabriano, così come di quello recante la scritta ‘Il fascismo è incostituzionale’, è stata decisa nella Conferenza dei Capigruppo del 23 gennaio scorso, dove è stata manifestata la volontà di collocarli sui terrazzini al primo piano del Palazzo comunale. Tale scelta è stata ribadita nella seduta del Consiglio comunale del 30 gennaio scorso, durante la quale il Presidente del Consiglio ha invitato i consiglieri a osservare un minuto di silenzio in ricordo di Giulio Regeni, confermando l’impegno affinché lo striscione resti esposto fino a che non vi sia verità sulla sua vicenda», la replica dell’Amministrazione comunale di Fabriano. «Lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è presente a Fabriano dal 2022, inizialmente esposto su iniziativa del Comitato Possibile Fabriano, a seguito di una raccolta firme. La volontà di mantenere visibile questo messaggio di richiesta di verità e giustizia è quindi frutto di un percorso già consolidato nella comunità cittadina», prosegue la nota. In merito, poi, al manifesto ‘Il fascismo è incostituzionale’ «esso è stato acquistato dall’Ente comunale nel 2023, a seguito della specifica richiesta, avanzata nel corso della discussione di una mozione, dal Consigliere comunale di minoranza Arteconi. La richiesta è stata votata e approvata dal Consiglio, come indicato nella deliberazione di Consiglio comunale n. 20 del 9 marzo 2023», si conclude la nota dell’Amministrazione comunale di Fabriano.