JESI – Estate 2016: tre amici partono per ripercorrere a piedi, in bici e in barca un viaggio compiuto oltre cento anni fa dal naturalista e scrittore forlivese Pietro Zangheri.
Venerdì 9 marzo, ore 21.15 ingresso libero al Centro di Aggregazione Giovanile (Cag) di Largo Salvatore Allende, Nevio, Marco e Sandro saranno ospiti dell’associazione jesina Fuori dalle vie Maestre. I protagonisti racconteranno questa esperienza anche attraverso il docufilm “Viaggio ai confini della Romagna”: un viaggio volto a capire se e quanto sono cambiati i confini geografici della Romagna, ma soprattutto conoscere e confrontarsi con uomini, cose, sogni e memorie via via incontrati, sia nel riflesso che inevitabilmente ha dentro se stessi il lento ritmo del camminare.
L’incontro di venerdì apre le porte alle iniziative che l’associazione Fuori dalle Vie Maestre ha in serbo per quest’anno. Non solo bici dunque, ma anche “cammini”?
«Sì, abbiamo un calendario molto nutrito quest’anno – spiega Giuseppe Mazzara per l’associazione – La collaborazione, ormai decennale, con la Proloco di Badia Tedalda, paese incredibile per numero di attività ed iniziative, in provincia di Arezzo, ci ha portato alla programmazione di un nutrito numero di escursioni giornaliere, a piedi e in bici, alla riscoperta di sentieri poco battuti. Faremo “wolf howling” notturno (che significa andare in giro di notte a sentire gli ululati dei lupi dell’appennino, che finalmente dopo decenni sono tornati protagonisti delle nostre montagne, e, chissà, forse vederli al chiaro di luna in tutta sicurezza) con Mirco Geri e metteremo in scena i nostri spettacoli di teatro a tema storico-naturalistico».
La vera novità per quanto riguarda i “cammini” è la linea Gotica. In cosa consiste?
«La novità più grande di questo anno è che dopo anni di riscoperta e di progettazione da parte di Andrea Meschini (presidente dell’associazione) e Doriano Pela siamo pronti a presentare il Cammino della Linea Gotica, un cammino tipo Francigena o Santiago che però sarà il cammino civile più lungo d’italia, panorami storia e paesi dal Tirreno all’Adriatico, circa ventisei tappe per questo percorso che diventerà un’eccellenza nazionale tutto “made in Jesi”».
L’invito, inoltre, è a soffiare via la polvere dalle biciclette…
«Senz’altro. Lavoriamo su due fronti: gli appuntamenti di rito come la Staffetta della Memoria 2018 e In bicicletta sulle vie della Transumanza 2018, e le novità come “Treno&bici”, idea nata per andare alla scoperta di luoghi insoliti rispettando l’ambiente e muovendosi lowcost».
Viaggi fuori città ma anche conoscenza del territorio, quali sono le iniziative che svolgete in Vallesina?
«Ci occuperemo insieme alle realtà jesine Subwaylab Costess dello stato del fiume Esino, e faremo escursioni di mezza giornata che pubblicheremo sulla nostra pagina facebook man mano che andremo verso l’estate quando non mancheranno la “ciclosbraciolata” e la “ciclovincisgrassi”».