STAFFOLO – Sigilli al “Kiosco Europa” di viale Europa, a Staffolo. Lo ha deciso il Questore di Ancona Cesare Capocasa firmando un provvedimento a carico del titolare del noto locale che per tutta l’estate ha organizzato feste ed eventi. Solo che durante le feste del venerdì, accadeva di tutto: e a farne le spese erano soprattutto i giovanissimi, anche minorenni, che invece frequentavano il Kiosco per ascoltare musica, divertirsi e ballare con i coetanei. Accadeva di venire picchiati, derubati e rapinati da gang dedite soprattutto a quello. Accadeva di trovarsi in mezzo a situazioni di spaccio. Ce ne eravamo interessati in un servizio ( https://www.centropagina.it/jesi/staffolo-minorenni-picchiati-bulli-festa-musicale-denuncia-genitori/ ). E i successivi controlli di Polizia e Carabinieri hanno riscontrato che effettivamente vi era più di una situazione a rischio in quel luogo di ritrovo.
Ieri pomeriggio il personale della Squadra di Polizia Amministrativa della Questura unitamente al Commissariato di Polizia di Jesi e al Comando Compagnia dei Carabinieri di Jesi hanno notificato al titolare del locale un provvedimento, emesso ex art. 100 TULPS a firma del Questore di Ancona con cui si ordina la chiusura dell’esercizio per 15 giorni con contestuale sospensione dell’efficacia della S.C.I.A. di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e di qualsiasi altra connessa autorizzazione amministrativa.
I riscontri
Lo scorso 18 agosto perveniva alla locale Divisione di Polizia Amministrativa una proposta di sospensione della licenza da parte dei Carabinieri di Jesi in cui sottolineava come fossero stati effettuati molteplici servizi di controllo in occasione di eventi pubblicizzati dal locale in questione. Nel corso degli stessi veniva constatata la presenza di decine di giovani, soprattutto minorenni, che stazionavano nel locale e nelle aree pertinenti facendo uso di sostanze stupefacenti, per cui erano state elevate sanzioni amministrative e segnalazioni alla Prefettura. Sono stati rinvenuti piccoli quantitativi di hashish, confezionati in involucri di cellophane che, alla vista delle forze dell’ordine, i detentori gettavano a terra. I militari dell’Arma procedevano anche all’identificazione di alcuni ragazzi risultati gravati da precedenti penali e di Polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
Il 16 agosto il personale del Commissariato di Jesi denunciava all’Autorità Giudiziaria un cittadino tunisino di 18 anni – con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio – per aver strappato una collanina d’oro ad un coetaneo proprio mentre si trovava nel locale. La vittima della rapina, nel tentativo di recuperare l’oggetto, si scagliava contro il tunisino, ma nella colluttazione aveva la peggio; riportando un trauma cranico facciale da percosse con prognosi di 15 giorni.
«In questo periodo – fa sapere la Questura dando voce al nostro lavoro – anche la stampa locale ha riportato il forte allarme sociale suscitato dai fenomeni criminali connessi alla presenza di tali giovani che si assembrano nel locale, in quanto ormai trasformato in un ritrovo e bivacco di soggetti che, approfittando della serata di “movida” del venerdì, sono dediti al consumo smodato di alcol e di sostanze stupefacenti, nonché a commettere gravi reati che mettono in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli eventi accaduti colpiscono una fascia debole, quella dei minorenni, protetta in modo particolare dalla legge anche da eventi come quelli occorsi». Per tali ragioni, il Questore di Ancona ha disposto la chiusura del locale per evitare che la prosecuzione dell’apertura possa causare il protrarsi di quelle situazioni nocive e per prevenire possibili fonti di pericolo per l’ordine pubblico, la moralità pubblica e per la sicurezza dei cittadini.