JESI Serata fantastica, teatro pieno e pubblico caloroso per “La Vestale” (1807) di Gaspare Spontini, opera inaugurale della 57esima Stagione lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi andata in scena venerdì 18 ottobre con replica domenica 20 ottobre. Venerdì, in occasione del debutto del nuovo allestimento (che, dopo Jesi, andrà in scena a Piacenza, Pisa e Ravenna), le amministrazioni comunali di Jesi e di Maiolati Spontini, con i sindaci Lorenzo Fiordelmondo e Tiziano Consoli, e con gli assessori alla cultura Luca Brecciaroli e Sebastiano Mazzarini, hanno voluto omaggiare i protagonisti di una serata indimenticabile: Carmela Remigio (Julia), Bruno Taddia (Licinius), Joseph Dahdah (Cinna), Daniela Pini (Grande Vestale), Adriano Gramigni (Gran Pontefice), Massimo Pagano (capo degli Aruspici / console), il direttore Alessandro Benigni, il regista costumista e scenografo Gianluca Falaschi, il coreografo Luca Silvestrini, il light designer Luca Agliati, il maestro del coro Corrado Casati, Mattia Palma assistente alla regia, Giuditta Verderio aiuto scene e costumi, l’Orchestra Corelli e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza.
Al termine dello spettacolo, il Comune di Maiolati Spontini ha donato agli artisti la medaglia commemorativa realizzata in occasione del duecentesimo anniversario dalla prima rappresentazione della “Vestale”. La medaglia viene donata dall’amministrazione a chi si è maggiormente impegnato per la valorizzazione della figura, delle opere e della musica di Spontini, ed il primo destinatario è stato Riccardo Muti, cittadino onorario di Maiolati, comune che nal 1939 ha aggiunto nel proprio nome quello del grande compositore in omaggio al proprio concittadino e benefattore.
Domenica 20 ottobre ore 16, “La Vestale” ha replicato sul palcoscenico del Teatro Pergolesi. Tanti gli spettatori che sono giunti da tutta Italia (e non solo) a Jesi per assistere all’evento. Opera di rarissima esecuzione, e tra i capolavori di Spontini, è stata allestita in occasione dei 250 anni della nascita del compositore grazie ad una cordata di teatri nazionali: Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Verdi di Pisa.
I quattro teatri coproduttori sono tutti soci dell’ATIT Associazione Teatri Italiani di Tradizione, istituzioni fortemente radicate nel territorio che si qualificano a livello nazionale ed internazionale per una produzione lirica intorno alle 350 recite all’anno in un bacino di circa 12 milioni di abitanti. Oggi (domenica 20 ottobre), l’associazione si è riunita a Jesi in convegno nazionale alle Sale Pergolesiane, per un confronto sul nuovo decreto ministeriale di settore, e per poi seguire, nel pomeriggio, la replica di “Vestale”.