JESI – Inaugurazione ufficiale per la nuova piazza Pergolesi. Questa mattina, 1 febbraio, il salotto urbano di fronte alla chiesa delle Grazie è stato “restituito” alla città. Costo: circa 700 mila euro. In attesa delle telecamere, il sindaco Massimo Bacci ha annunciato che il prossimo step sarà corso Matteotti, cantiere che richiederà circa un anno e mezzo.
«Si è recuperato uno spazio a cui è stata restituita l’idea di piazza che prima aveva solo sotto il profilo toponomastico, perché una vera e propria Piazza non era – ha spiegato Bacci -. A ciò si aggiunge la piena valorizzazione di ben tre monumenti: la fontana di Pergolesi che ora si staglia in maniera più limpida e netta, acquisendo un baricentro ben definito. La chiesa di San Nicolò che sarà ulteriormente impreziosita dai lavori di parziale demolitura dell’edificio delle Giuseppine a sua volta destinato al prossimo recupero. Lo stesso Santuario delle Grazie la cui facciata non è più schiacciata sul Corso ma apprezzabile anche da una distanza maggiore. Inoltre, è stata creata una piazza che, per conformazione e caratteristiche, è destinata, come già si è visto, ad essere un elemento catalizzatore per giovani e meno giovani. Un ulteriore spazio del centro che diventa momento di socializzazione e contribuisce a darne piena vitalità ad uno spazio che prima era assolutamente vuoto».
L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi L’inaugurazione di piazza Pergolesi
Il sindaco ha inoltre evidenziato che «con la nuova Piazza Pergolesi si dà continuità a un percorso di recupero del centro storico che in questi anni ha interessato spazi e monumenti. Dalla Salara di Palazzo della Signoria al rifacimento di piazza Colocci, dall’inaugurazione del Museo Stupor Mundi allo spostamento del monumento a Federico II rientrato nella piazza dove è nato. All’apertura dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia, in luogo della vecchia enoteca, all’inaugurazione del museo archeologico di palazzo Pianetti. È un percorso articolato, ma con un comune filo conduttore che è proprio quello di dare piena valorizzazione al centro, per il quale si inserisce anche il contributo che viene concesso per l’apertura di nuove attività e le agevolazioni urbanistiche per superare la burocrazia».
Prossimo passo, corso Matteotti, «per togliere l’antiestetico asfalto ed i relativi marciapiedi e sviluppare una pavimentazione come quella di piazza Pergolesi che farà del Corso cittadino un viale pedonale di bell’aspetto, al pari di quelli che possiamo oggi ammirare nelle principali città italiane e europee».