JESI – Palio di San Floriano, Teatro Pirata e approfondimento delle battaglie di Gemma Perchi. La tassa di soggiorno incassata dal Comune nei primi tre mesi dell’anno sarà destinata al sostentamento di queste tre rassegne. 18 mila euro la cifra complessiva raccolta nelle strutture ricettive della città.
Nel dettaglio, spiega la giunta:
– 10.000 euro all’Associazione Culturale Willer & Carson «per la realizzazione della manifestazione “100 anni di 8 ore” dedicata all’approfondimento storico nonché alla rievocazione, attraverso
concerti e spettacoli, della lunga stagione di lotte sindacali che portarono alla conquista della giornata lavorativa di otto ore e alla figura della filandaia e sindacalista jesina Gemma Perchi».
– 5.000 euro all’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata «per la realizzazione della manifestazione “Flumen – Nuovo Circo in Piena”, dedicata alle ultime frontiere espressive del teatro di strada e delle arti circensi nel centro storico di Jesi e al quartiere San Giuseppe nell’ambito del progetto Chromaesis».
– 3.000 euro all’Associazione Ente Palio di San Floriano «a sostegno della XXIV edizione del Palio di San Floriano anno 2019 come contributo supplementare e aggiuntivo a quello di € 5.000,00 già concesso con la citata Delibera di Giunta n. 78 del 26 Marzo 2019 a fronte delle ingenti risorse destinate dagli organizzatori alle misure di safety e di security prescritte dalla normativa vigente in materia di pubblico spettacolo».
Attualmente, le tariffe per i pernottamenti ammontano a:
– 2,00 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 4 stelle e di categoria superiore;
– 1,50 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 3 stelle;
– 1,50 euro al giorno per persona nelle strutture ricettive alberghiere a 1 o 2 stelle;
– 1,00 euro al giorno per persona nelle altre tipologie di strutture ricettive (strutture ricettive all’aria aperta; attività ricettive rurali; case per ferie e ostelli per la gioventù; case religiose di ospitalità; centri di vacanza per minori e anziani; rifugi; bivacchi fissi; esercizi di affittacamere; case ed appartamenti per le vacanze; appartamenti ammobiliati per uso turistico; immobili utilizzati occasionalmente per fini ricettivi; strutture che offrono servizio di alloggio e prima colazione; attività ricettive agrituristiche ed altre eventuali tipologie definite dalla normativa regionale che realizzino il presupposto d’imposta).