CHIARAVALLE – Domenica 12 gennaio 2025 ore 17 al teatro Giacconi di Chiaravalle, con lo spettacolo “L’Usignolo” riparte la seconda parte della Stagione di Teatro Ragazzi a cura del Teatro Giovani Teatro Pirata, con il suo doppio cartellone di spettacoli domenicali per famiglie e di appuntamenti infrasettimanali per le scuole in 16 comuni dell’anconetano e del maceratese: Appignano, Arcevia, Castelbellino, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Jesi, Montecarotto, Montemarciano, Osimo, Ostra, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico. La Stagione è sostenuta dai Comuni, Ministero della Cultura, Regione Marche-Servizio beni e attività culturali, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, CMS Consorzio Marche Spettacolo, in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini, Jesi Educa, Musei Civici città di Jesi, Avis Comunale Jesi, Digitall.
“L’Usignolo” della compagnia Teatro di Carta è uno spettacolo liberamente ispirato al racconto omonimo di Hans Christian Andersen.
Tra le mille attrattive degli splendidi giardini imperiali ce n’è una che supera tutte le altre: è il canto dell’usignolo, tanto soave da sciogliere le lacrime dell’Imperatore. Presto però l’usignolo viene sostituito da un uccellino meccanico e dimenticato. Tuttavia sarà proprio il suo canto a salvare il Sovrano, ammalatosi gravemente dopo la rottura dell’usignolo meccanico. Davanti all’Imperatore della fiaba di Andersen, all’estrema facilità con cui liquida il vecchio usignolo per far spazio al nuovo, è difficile non specchiarsi e non vedere un’immagine del mondo attuale, che annaspa verso il futuro scrollandosi continuamente di dosso il passato e che riconosce come unica necessità una continua e fatua modernità. Così capita che la senescenza di cose o persone, lungi dall’apparire preziosa come un tempo, rimanga una scomoda e antiestetica deviazione della società in marcia. La fiaba di Andersen appare trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti. La storia viene narrata da una galleria di personaggi comici, tragici, grotteschi interpretati dall’unico attore in scena, mentre le immagini suggestive e poetiche evocate dal teatro d’ombre attraversano il racconto trasportando lo spettatore in una dimensione incantata.
Adatto dai 5 anni.