JESI – Venerdì 15 febbraio (ore 21) torna la stagione di prosa del Teatro Pergolesi di Jesi, nata dalla rinnovata collaborazione tra Fondazione Pergolesi Spontini, Comune di Jesi e Amat. Sul palcoscenico Tiziana Foschi e Cesare Bocci e in “Pesce d’aprile”, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico, scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer, che in meno di un anno ha venduto più di 10 mila copie.
“Pesce d’Aprile” è il racconto di un grande amore: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna, interpretati da Cesare Bocci – che firma anche la regia – e Tiziana Foschi.
L’esperienza si fa spettacolo: un testo vero, lucido, ironico e commovente, che racconta come anche una brutta malattia può diventare un atto d’amore. Cesare e Tiziana, come Cesare Bocci e la sua compagna nella vita reale, metteranno a nudo, d’improvviso, tutta la loro fragilità, dimostrando quanto, come per il cristallo, essa si possa trasformare in pregio, grazie ad un pizzico di incoscienza, tanto amore e tantissima voglia di vivere.
«Tra il riso e il pianto, nel corso della pièce si delinea il profilo di una donna, prigioniera di un corpo che smette di obbedirle, e di un uomo, che da compagno di vita diventa bastone, nutrimento, supporto necessario. Una lotta alla riconquista della propria libertà, che ha lo scopo di trasmettere messaggi di positività e forza di volontà, anche di fronte alle sfide più difficili che il quotidiano spesso ci impone. Grazie anche al coinvolgimento di Anffas Onlus – Associazione di Famiglie con persone con disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto – Pesce d’Aprile si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario», dicono gli otrganizzatori.
La supervisione alla regia è di Peppino Mazzotta. Lo spettacolo è prodotto da Art Show.