ANGELI DI ROSORA – Tecnologia Loccioni per la prima isola energetica della Scandinavia. A Simris, un villaggio sulla costa sud orientale della Svezia, da ottobre 140 case del villaggio hanno staccato la spina dalla rete elettrica nazionale e funzionano in autonomia, producendo a Km 0 e da fonti rinnovabili tutta l’elettricità di cui hanno bisogno. Con il progetto LES Local Energy System, il colosso tedesco dell’energia E.on e i suoi partner, fra cui anche il gruppo tecnologico di Angeli di Rosora, hanno trasformato la piccola comunità in un territorio capace di autogestirsi, senza sporcare l’ambiente e senza emissioni di CO2.
A produrre tutta l’energia necessaria è un impianto fotovoltaico da 440 kW e una turbina eolica da 500 kW; a renderla disponibile anche di notte, e con qualsiasi condizione meteo, una grande batteria e un sistema di distribuzione intelligente. I cittadini di Simris potranno seguire l’andamento dei consumi e i flussi di produzione e accumulo dell’energia via web in tempo reale. Le innovazioni implementate a Simris sono parte del progetto Europeo InterFlex, finalizzato a sviluppare la tecnologia per le micro reti ed incentivare così la produzione da rinnovabili.
L’azienda Loccioni si è occupata di tutta la parte storage, il sistema di distribuzione, integrando e rendendo, appunto, intelligente il sistema di accumulo agli ioni di litio, una batteria da 800 kW. il container che ospita lo storage, progettato dal designer Lorenzo De Bartolomeis, racconta di come l’energia rinnovabile sia una forza potente che possiamo addomesticare per mantenere il comfort cui siamo abituati, senza conseguenze sull’ambiente. Questa tecnologia è stata progettata sul modello della Leaf Community, la prima comunità integrata completamente ecosostenibile in Italia, sviluppata da Loccioni per supportare i consumi dei suoi stabilimenti italiani e operativa dal 2014. Il progetto Leaf, avviato nel 2008 nella sede di Angeli di Rosora, comprende oggi una casa colonica, tre edifici industriali, il parco solare, la microcentrale idroelettrica e si è evoluto nel tempo a comunità smart, con l’integrazione del fiume Esino come risorsa, i pannelli solari sul tetto di una scuola dell’infanzia, la mobilità elettrica Nissan, le colonnine di ricarica Enel, i sistemi di accumulo energetico Samsung e la gestione intelligente dei flussi energetici in 2 chilometri di territorio in Vallesina. Oggi la Leaf Community è energeticamente autosufficiente al 55%, con un autoconsumo dell’88%, 13 milioni di euro investiti, più di 100 imprese e 18 enti coinvolti.
«La parte più bella di questo progetto è avere la possibilità di creare un gemellaggio energetico tra un piccolo paesino delle Marche e un piccolo paesino della Svezia. Il ponte che si è creato tra il progetto LES e il progetto LEAF mette in moto una rete non solo di imprese, ma anche di persone, accomunate dall’obiettivo di un futuro sostenibile», spiega Enrico Loccioni.