JESI – Richiederanno circa quattro mesi i lavori di riqualificazione di piazza Federico II. Partiranno a inizio 2022 per concludersi, salvo imprevisti, in primavera. Ad auspicare il rispetto tali tempistiche sono le associazioni di categoria.
La Confartigianato chiede che l’intervento non si prolunghi oltre le date stabilite, evitando quanto accaduto per Corso Matteotti. E ribadisce l’esigenza di confermare il mercato ambulante in centro storico, ad eccezione del periodo natalizio in cui dovrebbe tornare a Porta Valle. Si mormora infatti di una pista di pattinaggio in piazza della Repubblica, attorno alla fontana. Per la Cna, invece, se piazza Federico II diventasse il luogo di eventi e manifestazioni sarebbe positivo, a patto che si rispettino i tempi.
A non gradire, riferendosi al rendering reso pubblico, è Andrea Binci del Pd. «La nuova piazza Federico II con tutti quei lumini sembra proprio una camera ardente – le parole del consigliere di opposizione -. Il Comune va ad investire soldi su una piazza che già era stata rifatta appena 10 anni fa. La preferivo sicuramente prima con la fontana al centro. Adesso rimarrà vuota con in fondo la facciata del palazzo Baleani in completa decadenza. Un ennesimo errore di questa Amministrazione».
«L’aiuola verrà rimossa – anticipa l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi – l’albero è ormai da tempo un arbusto spoglio». Resteranno le fasce in pietra bianca con l’iscrizione dedicata a Federico II e la pavimentazione attuale ma in questa saranno inserite «formelle in pietra naturale, di colore chiaro, illuminate a led e allineate secondo la direttrice del vecchio cardo romano e dell’attuale via Pergolesi, che guardano in direzione di Palazzo Balleani. Alcune di queste potranno essere rialzate per contenere a esempio gli allacci elettrici per manifestazioni e eventi, attraverso altre sarà possibile la lettura di elementi multimediali che permetteranno di conoscere meglio la piazza, i palazzi che vi si affacciano, appuntamenti in programma». Saranno installati piloni dissuasori del traffico come quelli di Piazza Colocci. «Vogliamo ridurre al minimo l’accesso dei veicoli» dice Renzi. Previsti anche due totem multimediali agli estremi della piazza, in acciaio corten, altri oltre tre metri. «Ma su questa proposta del progettista si deciderà in seguito, la precedenza l’avrà il resto».