Jesi-Fabriano

Tentato omicidio di Maiolati: chiuse le indagini sul tunisino che accoltellò la moglie 

Il 48enne è a un passo dal processo. L’uomo è ancora in carcere dopo i fatti del 5 ottobre scorso. Aggredì la moglie poi si ferì anche lui

Il luogo del tentato omicidio, a Moie di Maiolati (AN)

MAIOLATI SPONTINI – Era il 5 ottobre scorso quando in via Marche un tunisino di 48 anni accoltellò la moglie. La ferì all’addome e lei perse un rene. Ad otto mesi dai fatti l’uomo è ad un passo dal processo. La Procura ha chiuso le indagini in questi giorni e adesso il 48enne, difeso dall’avvocato Rino Bartera, avrà i tempi tecnici per presentare memorie o chiedere di essere sentito prima che la pm Irene Bilotta formuli anche la richiesta di rinvio a giudizio. Il tunisino è in carcere per tentato omicidio aggravato. La moglie, 38 anni, dopo un periodo passato in ospedale, in prognosi riservata, dove le hanno dovuto asportare un rene, era uscita e si era rimessa in salute. 

La donna, madre di due figli, era stata operata due volte. Quella mattina era stata accoltellata all’addome, attorno alle 6, dopo una lunga notte che la coppia aveva passato a litigare. Tre sono i coltelli sequestrati in casa, due soli erano con tracce di sangue, che sono stati poi analizzati per capire se sono stati utilizzati solo dall’uomo o anche da lei in un tentativo di difesa. Dietro la violenta discussione ci sarebbe stata la volontà da parte della tunisina di volere il divorzio. Era emerso dai primi accertamenti della Procura.