Jesi-Fabriano

Tenute Pieralisi, certificazione bio anche in Giappone

Certificato Jas per l'azienda Agricola Biologica Tenute Pieralisi Monte Schiavo, tra le primissime in Italia

Una foto aerea delle Tenute Pieralisi

L’azienda Agricola Biologica Tenute Pieralisi Monte Schiavo ha annunciato di avere conseguito, tra le primissime cantine italiane, anche la certificazione biologica della Japan Agricultural Standards (Jas) che diverrà a breve obbligatoria per poter esportare e commercializzare i prodotti biologici in Giappone. Lo standard certifica prodotti agricoli, zootecnici e i prodotti trasformati destinati all’alimentazione umana tra cui il vino.

Come spiega l’azienda jesina in una nota stampa, «da molti anni ormai il Sol Levante guarda al nostro Paese con ammirazione, per il bel territorio, per la nostra cucina e sicuramente per i nostri vini, che sono molto diffusi sia nei ristoranti che nelle enoteche giapponesi. Come sta accadendo in tutto il mondo anche lì ora l’attenzione e la sensibilità per le tematiche della salute, dell’ambiente e della sostenibilità è aumentata». «Il Giappone che vorrebbe azzerare le proprie emissioni di gas a effetto serra entro il 2050 – si legge nel comunicato – ha scelto che il vino biologico in ingresso nel loro paese sia certificato con un proprio standard legislativo».

«L’agricoltura biologica sembra essere il mezzo di produzione migliore per affrontare anche gli impatti climatici. – prosegue Tenute Pieralisi – Non a caso negli ultimi anni la produzione di uva italiana a conduzione bio è aumentata  in percentuale più del 100%». La Tenute Pieralisi, «che già aveva imboccato la strada del biologo totale, forte anche della sua certificazione Smeta per la sostenibilità sociale e Brc nel campo health and safety sì è mossa subito ottenendo la Jas con un anno di anticipo già sui i suoi vini vendemmia 2023 anche se che l’obbligatorietà per tale certificazione scatterà con la vendemmia 2024. I vini Tenute Pieralisi MonteSchiavo porteranno presto anche il simbolo della Japan Agricultural Standards accanto a quello del Biologico Europeo».