JESI – Si chiama Verde di San Settimio l’ “esperimento” realizzato dall’azienda agricola Tenute Pieralisi. È un olio extravergine d’oliva con olive di varietà Leccino, prodotto in circa 700 bottiglie, ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici. La raccolta precoce, nella prima metà di settembre – precisamente l’11 di settembre – con i frutti ancora in maturazione, conferisce a quest’olio caratteristiche organolettiche assolutamente irripetibili nelle produzioni provenienti da raccolte successive. Un prodotto raro e per intenditori, considerata anche la bassissima resa (del 5,8).
«Il bel sapore verde smeraldo intenso – si legge nell’etichetta del Verde di San Settimio – anticipa sentori erbacei molto pronunciati. In bocca le decise note amare e piccanti ricordano il frutto appena raccolto. Olio estremamente equilibrato e piacevole dal finale lunghissimo. Abbinamento ideale con zuppe di legumi e carni rosse alla brace». A spiegarne le caratteristiche e la genesi sono il direttore commerciale di Tenute Pieralisi, Davide Orrù e l’amministratore delegato Andrea Pieralisi (VIDEO).
L’azienda agricola Tenute Pieralisi, evidenzia il sito web -, nasce nel 2012 dalla precisa volontà della famiglia Pieralisi di mettere al centro delle attività agricole le proprie tenute, partendo dalla valorizzazione degli splendidi vigneti e oliveti. Questa volontà ha dato vita ad un progetto innovativo ed ambizioso caratterizzato da una nuova visione dell’agricoltura e della gestione della Terra. Tutte le scelte fatte, dalla conversione ad agricoltura biologica fino al nuovo metodo di allevamento delle viti, sono funzionali ad una viticoltura illuminata, in cui la ricerca dell’eccellenza passa attraverso la sostenibilità del lavoro che si fa per raggiungerla».