Jesi-Fabriano

Aurora basket Jesi, «obiettivo playoff»

Alla vigilia della prima giornata del campionato di serie A2, Mirko Talacchia dell'azienda Termoforgia, il main sponsor, svela i propositi stagionali, senza nascondersi dietro alla scaramanzia. «Domenica sarà dura ma ce la faremo, sono fiduciosa», è l'auspicio della socia Veruska Anacleti

Veruska Anacleti e Mirko Talacchia della Termoforgia con al centro l'amministratore unico dell'Aurora basket, Altero Lardinelli

JESI – «Vogliamo raggiungere i playoff». Mirko Talacchia della Termoforgia non cela le ambizioni stagionali, né si nasconde dietro a scaramantici silenzi. Rivendica, insomma, il diritto di sognare, quello che – grazie anche alla sua azienda – è stato restituito ai tifosi dell’Aurora basket, che infatti stanno rispondendo alla grande (1042 gli abbonamenti già sottoscritti). Cresce intanto l’attesa per l’esordio in campionato di domani, domenica 1 ottobre, contro la corazzata Tezenis Scaligera Verona (ore 18, Ubi Banca Sport Center).

«L’anno scorso abbiamo raggiunto una tranquilla salvezza, quest’anno puntiamo a fare il gradino ulteriore», dice Talacchia, uno dei soci dell’azienda di lavorazione dei metalli ferrosi, il cui marchio è impresso, oltreché sulle canotte di Rinaldi e compagni, sulla fiancata della Porsche di Enrico “The Dobermann” Fulgenzi e sulle maglie della Jesina calcio. Non solo. La passione dell’azienda è incisa pure sulle divise da gioco del Castelbellino Volley e dell’Asd Volley Jesi. Questo grazie a Veruska Anacleti, un’altra dei soci titolari della Termoforgia, nonché ex – dall’anno scorso – pallavolista in serie B. «Non ho le competenze tecniche per dire se questa squadra può raggiungere i playoff – afferma la Anacleti -. Da giocatrice di pallavolo però riesco a percepire l’affiatamento, la voglia di lottare su ogni pallone, la grinta, ovvero le peculiarità che hanno caratterizzato l’Aurora dello scorso anno e, credo, anche quella attuale. Speriamo di fare bene».

Una fiducia che chiaramente orienta il pronostico per il difficile match casalingo di domenica. «Verona è una squadra costruita per fare il salto di categoria, dove fra l’altro milita l’ex jesino Maganza, che ho molto apprezzato lo scorso anno. La partita sarà impegnativa, ma riusciremo a farcela – è il parere dell’imprenditrice pallavolista -. Personalmente, sono sempre andata in campo per vincere. Sono certa che questa sia anche la filosofia dei ragazzi dell’Aurora». «Se vogliamo raggiungere i playoff – aggiunge Talacchia -, le sfide in casa dovremo provare a vincerle tutte, o quasi. Iniziando magari da Verona.  Partire con una bella vittoria contro con una squadra blasonata sarebbe senza dubbio un ottimo inizio».

Veruska Anacleti e Mirko Talacchia della Termoforgia

Quaranta dipendenti, una grande sede produttiva a San Paolo di Jesi e una crescita costante anno dopo anno, la Termoforgia è diventata main sponsor dell’Aurora basket forse nel momento più complesso del sodalizio cestistico cittadino, spinta principalmente dalla profonda passione per lo sport dei soci titolari. Una sponsorizzazione che ha comunque un suo ritorno in termini economici e di visibilità, nonostante l’azienda delle famiglie Talacchia, Anacleti e Gara sia contoterzista. «Stiamo lavorando molto, negli ultimi anni, per il settore automotive, e questo probabilmente grazie al supporto che diamo a Fulgenzi, impegnato nella Porsche Cup – spiega la Anacleti -. Vedere quindi il nostro marchio anche su maglie che girano fra gli impianti sportivi italiani è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Conosco la situazione delle società sportive, e in generale il contesto economico in cui ci muoviamo, e penso che sarebbe molto complicato sopravvivere per le varie discipline, che siano amatoriali o agonistiche, senza l’aiuto delle aziende. Come diceva Steve Jobs, del resto, la pubblicità è utile, e va fatta, in tempi di crisi. È comunque la nostra passione per lo sport il primo motore di questi nostri investimenti». Dello stesso avviso Talacchia: «Stare su canotte e maglie che girano palazzetti e campi di tutta Italia dà tanta soddisfazione e restituisce l’immagine di un’azienda seria, sana, in salute e affidabile, legata al territorio ma desiderosa di crescere – spiega -. Sapere che il nome dell’impresa fondata dai nostri genitori viene letto ovunque in questo paese è motivo di enorme orgoglio. Con l’Aurora abbiamo fatto questo sforzo economico in più con grande piacere, ci stiamo divertendo». Sta proprio qui, probabilmente, la chiave del successo, sia sportivo che aziendale. «Sono sempre andata in campo per divertirmi – confessa Veruska Anacleti -. Ma mai con l’obiettivo di perdere».

Non resta che affollare il palazzetto dello sport di Jesi, domani.