Jesi-Fabriano

Termoforgia Jesi, Lardinelli: «Questa squadra ha un gran cuore»

L'amministratore unico dell'Aurora basket si gode uno degli esordi in campionato forse più belli dei ventuno anni di serie A. Mattinata di pausa per Rinaldi e compagni poi si torna a sudare in vista della Fortitudo Bologna

La conferenza stampa post-partita di Termoforgia Jesi - Scaligera Verona. Da sinistra coach Damiano Cagnazzo, il collega dei veneti Dalmonte e l'addetto stampa jesino, Paolo Rosati

JESI – Ken Brown e la geniale sregolatezza. Kenny Hasbrouck e la cinica razionalità. Sono probabilmente questi i due “fotogrammi di copertina” della vittoriosa gara della Termoforgia Jesi contro la quotata Scaligera Verona. 96-86 il punteggio finale. Una festa, quella di ieri all’Ubi Banca Sport Center, per quasi 2 mila persone, arricchita dalla solidità del capitano Tommaso Rinaldi, leader silenzioso di questo gruppo, dalla personalità di Pierpaolo Marini e dal talento di Francesco Ihedioha. Ma anche dalla grinta di Matteo Piccoli, dalla tenacia di Andrea Quarisa e dal coraggio del giovane Federico Massone. E dalla bravura del coach Damiano Cagnazzo, che è riuscito a ribaltare l’inerzia del gioco schivando i colpi da ko di inizio terzo quarto degli ospiti. «Il merito è sempre dei ragazzi che vanno in campo», dice il mister. Ma Jesi sa, avendo ammirato anche la squadra dello scorso anno, che c’è tanto del suo carattere nello spirito mai domo dell’Aurora.

Primo scoglio superato, da oggi pomeriggio si torna a sudare pensando al secondo, che risponde al nome di Fortitudo Bologna, società che non ha certo bisogno di presentazioni. Si giocherà a Rimini a causa della squalifica del Paladozza, domenica 8 ottobre. «Questa squadra ha un gran cuore, lotta sempre ed è per questo che incarna lo spirito dello jesino – osserva all’indomani della “sbornia” agonistica, l’amministratore unico Altero Lardinelli -, quindi invito tutti a venire a Rimini per incitare questi giocatori che se lo meritano. Dopo tanto lavoro, il match di ieri è una bella soddisfazione da dividere con i soci, gli sponsor e i tifosi. Piedi a terra, però, e lavorare. Era solo la prima gara di campionato, domenica in Romagna contro la Fortitudo sarà durissima».

Pochi minuti dopo il suono della sirena, Lardinelli ha affidato a Facebook il suo pensiero a caldo: «Vorrei sottolineare alcune cose: tutti hanno negli occhi i punti e gli assist di Kenneth Hasbrouck e di Ken Brown, invece io mi soffermerei sul cuore di Andrea Quarisa sulle difese di Matteo Littles Piccoli sull’intelligenza cestistica del nostro capitano Tommaso Rinaldi,sullo spirito mai domo di tutti i nostri gladiatori e sul nostro condottiero Damiano Cagnazzo ed il suo staff. Grande Aurora».

Appena un’ora di auto separa Jesi da Rimini, tifosi avvertiti.