PIANELLO VALLESINA – Palloncini bianchi, anche a forma di cuore, che volano in cielo, ognuno con un pensiero, un ricordo, d’amore. In quel cielo «dove ora sfreccerai con la tua moto».
Il saluto, l’ultimo, degli amici, al loro Giosuè, al termine della cerimonia funebre, con rito evangelico, celebrato nella palestra comunale. Erano in tanti, tantissimi, soprattutto giovani, oggi 6 novembre.
Ogni dolore ha le sue lacrime e quelle per il 18enne Giosuè Spera, vittima venerdì scorso di un tragico incidente in sella alla sua moto, quelle che ancora restavano in ognuno, si sono sciolte, bagnando ancora tanti volti.
Fiori, rose gialle e bianche, bianco il feretro posto al centro e circondato da ogni cuore.
«Tutti uniti intorno alla famiglia – ha ricordato durante la funzione, intercalata da alcuni canti, il pastore Mario Bonino – in un momento così difficile. Ci mettiamo il nostro cuore. Anche se è difficile sopportare una perdita così. Noi non possiamo che trasmetterci l’un l’altro l’amore che Dio ci dà».
Lo hanno commemorato il nonno e poi il padre, Mirko, che con grande forza d’animo ha ricordato come il figlio «si è fatto voler bene da tutti. E con questi amici che sono qui costituivano un gruppo sempre unito».
E rivolgendosi proprio a loro ha sottolineato: «Sono orgoglioso che Giosuè sia stato con voi. E ogni tanto passate per darmi un saluto».
Gli amici. C’erano proprio tutti, insieme ai compagni di scuola della Quinta A del “Salvati”, l’istituto agrario che frequentava. Hanno rivolto parole di grande affetto a Giosuè.
«Grazie per averci insegnato il valore dell’amicizia. Eri uno spirito libero e ogni giorno passato insieme ci trasmetteva la tua voglia di vivere».
«Non c’eri l’altra mattina a scuola, non c’era il tuo sorriso. Già pensavamo alla maturità, alla gita di fine anno. Ma lasceremo la porta aperta all’intervallo delle lezioni. Perché tu possa entrare».