Tornano le Fiere di San Settimio, l’evento clou dell’autunno jesino. Dopo due anni, tra Covid e cantiere in centro, la tradizionale kermesse torna ad animare il centro città fino a domenica sera. Ma con regole precise. E se a qualcuno quelle regole imposte per preservare la nuova pavimentazione di corso Matteotti non sono piaciute, tuttavia defezioni importanti non se ne sono registrate, anzi: l’edizione 2022 partita questa mattina con un bel sole e temperature gradevoli, vede la presenza di 584 espositori compresi 25 dell’artigianato, 10 imprenditori agricoli e 15 di associazioni di volontariato. Il focus di questa edizione si concentra in corso Matteotti per via della nuova pavimentazione che il Comune sta cercando di preservare con accorgimenti e regole per i mezzi che vi accedono. Ma sembra che solo 4 banchi in tutta la grande area espositiva abbiano dato forfait. Gli altri hanno preferito adeguarsi.
«Jesi è tra le fiere più importanti della regione – dice un ambulante di Civitanova Marche con lo stand in piazza della Repubblica – sono tanti anni che partecipiamo con i nostri prodotti, cappelli, borse, cinture e lavorazione di pellami. A Jesi bisogna venire, certo io sono stato fortunato perché questa posizione è ben visibile, al centro del passeggio ed essendo sulla piazza non ho avuto da seguire le regole per la copertura delle ruote che invece hanno dovuto osservare alcuni miei colleghi con i banchi in corso Matteotti. Ma così il centro è più bello e questa fiera, che arriva dopo il Covid, speriamo che sia di rinascita per tutti».
E se lo scrupolo dei copri ruote e del cartone non bastassero, anche il divieto di accedere sull’area pedonale del corso per i rivenditori di dolciumi e prodotti alimentari. Tante regole nuove, la concomitanza con le elezioni nella giornata di domenica, per una manifestazione che rientra nella più antica tradizione jesina, addirittura dal lontano 1304.
«Siamo felici di partecipare anche quest’anno – dice la titolare dello stand di dolciumi che solitamente trovavamo in piazza Pergolesi ma adesso si trova in piazza della Repubblica davanti all’obelisco – però ci hanno spostato dalla nostra solita posizione per via degli accorgimenti della nuova pavimentazione. Noi partecipiamo a fiere in tutta Italia, entrando nei centri storici anche laddove vi sono pavimentazioni in marmo e non è mai accaduto nulla… tutte queste regole mi sembrano eccessive. Il timore era che i clienti storici non ci trovassero, invece per fortuna si sono ricordati di noi, ci hanno cercato e trovato. Li ringraziamo di cuore, perché dopo 40 anni di fiera ci sono rimasti fedeli e ci vengono a cercare per i nostri dolciumi».
E proprio in piazza della Repubblica si concentrano gli aromi, i profumi e le calorie tra bancarelle di croccante, nocciole caramellate, piadine alla Nutella e caramelle, c’è da uscire con 2 kg in più solo dopo il primo giro. Anti-dieta ma un toccasana per l’umore.
Un esordio come detto, positivo e benedetto dal sole. Tanta gente, pur essendo la prima giornata di evento fieristico e tanti gli apprezzamenti positivi sulla dislocazione delle bancarelle che, pur sembrando di meno come impatto visivo, permettono un bel defluire delle persone lasciando anche punti vuoti dove poter sostare senza il rischio (collaudato per i veterani della fiera) di venire travolti dalla massa di gente più intenta a guardare i banchi che davanti a sé.
«A me così organizzata la fiera piace molto – dice un cliente – stavo facendo un giretto e le bancarelle sistemate così, su un corso completamente rinnovato, fanno un bell’effetto. Dopo due anni di Covid e difficoltà, spero che questo momento rappresenti davvero un po’ la ripresa anche per i commercianti». Abbigliamento, borse e calzature, casalinghi, oggetti della tradizione, prodotti originali, ninnoli e novità: c’è un po’ di tutto sui banchi delle fiere di san Settimio, tra la caccia all’affare e la curiosità. Attenzione non solo alle regole per l’ingresso in centro ma anche agli abusivi: Polizia locale e Associazione nazionale Carabinieri “Leoni rampanti” vigilano sul buon andamento della kermesse. E per chi compra dagli abusivi, multe da 100 a 7mila euro. In concomitanza delle Fiere, nel piazzale dei divertimenti alle porte della città, i giostrai promuovono invece le loro attrazioni a 1 e 2 euro da oggi. «Il nostro modo per regalare alle famiglie jesine e non un po’ di svago e divertimento sulle nostre attrazioni e giostre, senza andare troppo a incidere con i costi visto che tutti quanti soffriamo dei rincari e degli aumenti delle bollette e dei consumi. In concomitanza con la fiera, vi aspettiamo!».