JESI – «Assemblea per confrontarsi o incontro per esibire decisioni già prese?». È quanto si chiede il Pd alla vigilia dell’appuntamento di questa sera a palazzo dei Convegni (ore 21), fortemente voluto dal sindaco Massimo Bacci per fare il punto sul progetto Erap di via Tessitori, dove sorgerà una nuova palazzina popolare.
«Apprendiamo dalla stampa che il sindaco Bacci avrebbe invitato esponenti PD delle passate amministrazioni all’incontro pubblico di stasera sul progetto della torre Erap di via Tessitori – afferma il segretario del partito, Stefano Bornigia -. Non è pervenuto ad oggi nessun invito a questa segreteria, né ad altri rappresentanti del PD locale, ma parteciperemo comunque all’incontro. Per ascoltare, se ce ne saranno, le soluzioni che il sindaco Bacci intende attuare in merito a questo progetto tanto inviso ai residenti del quartiere San Giuseppe. Non vorremmo però che l’incontro di stasera sia, come al solito, una comunicazione di quanto è già stato deciso nel Palazzo, senza possibilità di confronto tra l’Amministrazione comunale e la cittadinanza. Risulta infatti che le ruspe sono già pronte a partire a fine estate per dare il via ai lavori del palazzone di via Tessitori: se tutto fosse già deciso, che senso avrebbe l’incontro di stasera? Speriamo che, dopo le pressanti richieste della cittadinanza a ricontrattare il progetto con l’Erap, l’esposizione di questa sera non sia solo la comunicazione che nulla è cambiato rispetto al primo progetto approvato da Bacci. Se saranno esposte e discusse soluzioni alternative – dice quindi il Pd -, saremo lieti di intervenire e integrare le richieste della cittadinanza. Se invece il progetto voluto da Bacci rimarrà invariato nella sostanza, il Sindaco, di fronte ai cittadini, se ne assuma una volta tanto la responsabilità politica».
«Ritengo questa assemblea pubblica un’importante occasione di confronto – ha sottolineato invece il sindaco Massimo Bacci – ed io stesso ne avevo auspicato l’organizzazione durante la campagna elettorale. Ho chiesto che siano invitati anche gli amministratori ed i consiglieri comunali che nel decennio precedente hanno approvato una lunga serie di atti volti a questa costruzione: ritengo infatti che quando si fanno scelte politiche, le stesse siano comunque sempre ponderate e sono convinto che, attraverso la loro testimonianza, si riuscirà a capire le reali motivazioni che hanno portato a questa soluzione urbanistica».
Sul piede di guerra il meetup Spazio Libero, che ha invitato i residenti del quartiere di San Giuseppe ad esporre sui balconi un manifesto con scritto “No Torre Erap”.
L’occasione, chiarisce l’amministrazione, permetterà di ricostruire l’iter amministrativo che ha portato all’individuazione dell’area oggetto dell’intervento edilizio, lo stato del progetto e la fattibilità di proposte alternative.