POGGIO SAN MARCELLO – Ai comuni di Maiolati Spontini, Castelplanio, San Paolo di Jesi e Rosora si aggiunge anche Poggio San Marcello tra gli enti che usufruiscono del servizio di Trasporto sociale, in capo all’Unione dei comuni della Media Vallesina.
Circa cinque le chiamate in media al giorno da parte di persone non autosufficienti che grazie al servizio possono raggiungere ambulatori o presidi ospedalieri per visite mediche o altre necessità. E’ stata con una delibera dello scorso gennaio, che la Ggunta del piccolo centro collinare ha stabilito di attivare il servizio: il comune, infatti, pur avendo attribuito all’Unione dei Comuni della Media Vallesina la funzione amministrativa di gestione del servizio di trasporto sociale, non ne aveva successivamente richiesto l’attivazione. Cosa che ora, invece, è avvenuta, tanto che il servizio è stato attivato già dalla metà di aprile. Ad usufruire del trasporto sociale, preso in carico sin dal 2005 dall’organismo sovracomunale, che ne demanda la gestione all’associazione di volontariato Auser Media Vallesina, sarà una fetta ancora più ampia, dunque, della popolazione della Media Vallesina.
La postazione telefonica per le richieste di assistenza (329.0567866) funziona dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18. Gli autisti volontari, attualmente ventidue, sono cittadini dei comuni della Media Vallesina.
Il servizio è nato dalla necessità, ravvisata dai Comuni aderenti all’Unione, di assicurare una risposta ai bisogni di trasporto sociale diretto alle fasce più deboli della popolazione, ai soggetti con disabilità e a tutti coloro che si trovano, anche in una situazione di non autosufficienza, anche momentanea.
Nel 2017 sono stati effettuati ben 2.610 trasporti da parte dei volontari dell’Auser, circa 150 in più rispetto al 2016, per un totale di 91.400 chilometri percorsi, dato anche questo in aumento (nel 2016 erano stati 86.100). Numeri destinati a crescere, visto che saranno cinque, d’ora in poi, i comuni ad usufruirne. Il Trasporto sociale può contare su quattro mezzi, l’ultimo dei quali una Fiat Punto, acquistato nel marzo del 2017.