Jesi-Fabriano

Treni Marche: rigenerazione green della flotta storico-turistica, partendo dalla Fabriano-Pergola

Conversione a metano liquido di due storiche automotrici diesel ALn668 di Fondazione Fs Italiane (Gruppo FS) con un intervento, realizzato in collaborazione con Hitachi Rail e Snam (Greenture)

L'arrivo del treno storico alla stazione di Fabriano

FABRIANO – Realizzato il progetto nato da un memorandum d’intesa firmato nel 2019 da Fondazione Fs, Snam e Hitachi Rail, con l’obiettivo di convertire una parte della flotta storica e turistica da diesel a Gnl e BioGnl, riducendo sensibilmente l’impatto ambientale. E’ avvenuto grazie alla conversione a metano liquido di due storiche automotrici diesel ALn668 di Fondazione Fs Italiane (Gruppo FS) con un intervento, realizzato in collaborazione con Hitachi Rail e Snam (Greenture). La presentazione si è svolta questa mattina 16 aprile presso la sala convegni del deposito locomotive della stazione di Fabriano. Nel dettaglio le due automotrici, convertite nelle Officine manutenzione ciclica di Trenitalia a Rimini, ora utilizzano Gnl, che abbatte notevolmente le emissioni di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato, riducendo del 20% anche le emissioni di Co2. Sono inoltre predisposte per l’uso di BioGnl, che consente di tagliare le emissioni fino all’80%, con la possibilità di arrivare a risultati “carbon negative”. 

«Credo che oggi, qui sulla Pergola-Fabriano, su questa linea apparentemente dimenticata, ma cuore di tutte le linee erroneamente dimenticate, noi portiamo una innovazione assoluta», le parole del direttore della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa. «Questa ALn 668 fu concepita a nafta pesante, poi a gasolio e oggi a combustibile pulito. I costi – ha aggiunto – sono stati bassissimi, molto meno di quelli di costruire un treno nuovo. È il riutilizzo di ciò che esiste, il principio della sostenibilità. Al momento la Fondazione Ferrovie per trasporti turistici puliti ha nel parco circa 50 automotrici. Immaginiamo 50 automotrici con 68 posti a sedere che ogni giorno vanno avanti e indietro sulle linee più belle di questo meraviglioso paese». Il viaggio inaugurale dei due convogli è partito alle 9.40 da Ancona ed è proseguito lungo la linea storica per Pergola, in occasione del 130° anniversario della Subappennina Italica. Le due automotrici saranno ora impiegate da Fs treni turistici italiani sulle linee panoramiche Sulmona–Carpinone e Fabriano–Pergola. 

La dichiarazione

«Le ferrovie non sono il passato, sono il futuro. Abbiamo costruito l’Italia con le ferrovie e vogliamo ricostruire i territori interni proprio attraverso queste infrastrutture», le parole dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, presente questa mattina al deposito locomotive di Fabriano, in occasione del 130° anniversario della linea Subappennina Italica. Rivolgendo un ringraziamento alla Fondazione Fs, a Snam e Hitachi Rail per il progetto di rigenerazione dei convogli diesel, Baldelli ha sottolineato il valore ambientale dell’operazione: «Queste automotrici sono a emissione quasi zero di anidride carbonica. Il treno si conferma il mezzo di trasporto più sostenibile. La Regione Marche è impegnata anche sul piano economico con Fondazione Fs e Rete ferroviaria italiana per la riattivazione delle linee definite un tempo impropriamente rami morti. Un’infrastruttura smette di essere utile se non viene fatta funzionare, ma se viene valorizzata può diventare un potente moltiplicatore economico. I territori interni non si rilanciano con slogan o misure tampone, ma con infrastrutture solide. E il treno è la risposta giusta», ha concluso l’assessore.