JESI – Troppi i temi importanti non trattati, nell’incontro fra i vertici della sanità marchigiana da una parte e dall’altra il sindaco Massimo Bacci e l’assessore alla salute Marialuisa Quaglieri sull’ospedale Carlo Urbani. E cittadini tenuti fuori dalla possibilità di dire la loro. La pensa così il Tribunale del Malato, che critica l’appuntamento di cui ieri ha dato notizia l’amministrazione comunale e lamenta di essere stato escluso.
«Registriamo con soddisfazione – commenta il Tdm – che, dopo le nostre ripetute denunce, finalmente prima il consigliere regionale Enzo Giancarli, ieri Sindaco e Assessore alla Salute, si siano come si dice “passati la mano sulla coscienza” e abbiano sentito la necessità di incontrare i vertici Asur. Noi però ci chiediamo a cosa servono questi “summit”, peraltro già fatti in passato, quando poi gli impegni presi non vengono mantenuti da Asur e Regione» Secondo il Tdm: «Ci vorrebbe ben altro, come per esempio iniziative forti e partecipative dei cittadini con le Istituzioni comunali, per chiedere a gran voce di ridare dignità al nostro ospedale e a chi ci lavora. Non ci è dato modo di conoscere i dettagli della discussione sulle criticità del Carlo Urbani ma da quello che abbiamo letto ci sembrano mancare parecchi argomenti importanti». Argomenti che il Tribunale del Malato passa poi ad elencare.
«Chiedere all’Asur – fa notare il Tmd – i dati sui volumi di attività delle varie Unità Operative, per poi raffrontarli con quelli delle altre dell’Area Vasta 2 prima di vederci chiuso qualche reparto, vedi Cardiologia e Gastroenterologia. Avere notizia finalmente dei 54 posti letto che mancano nel nostro ospedale rispetto a quelli che ci sono stati assegnati dopo la riorganizzazione regionale. Chiedere di mettere mano in maniera definitiva ai ripetuti malfunzionamenti della climatizzazione invece che riempire i reparti di condizionatori portatili. Conoscere quando la Direzione Asur installerà le pompe di sollevamento acqua negli interrati per evitare la proliferazione di larve di zanzare che infestano il nostro ospedale»
Prosegue il Tribunale del Malato: «Ma l’elenco di cose che non vanno potrebbe continuare ancora, a cominciare dal necessario ampliamento del Pronto Soccorso e dall’urgenza di modificare la viabilità che porta in ospedale. Cose per le quali abbiamo già proposte operative, ma da quello che abbiamo letto noi del Tdm non siamo ritenuti da Sindaco e Assessore interlocutori da sentire in occasione di tali incontri e di quelli futuri. Ci è sembrato di capire che l’impegno dell’Amministrazione comunale con l’Asur prevede di “parlare con i medici e condividere le loro problematiche”. Noi allora ci chiediamo: ma quando i cittadini avranno spazio per dire la loro?».