Jesi-Fabriano

Falsi volontari chiedono denaro per conto della Croce Rossa

L'allarme lanciato dal comitato locale della Cri di Castelplanio dopo ripetute segnalazioni giunte dalla zona di Moie. «Non è nel nostro stile raccogliere fondi per strada, porta a porta o per telefono» spiega la presidente Giuliana Chiorrini

Il personale che presiede alla raccolta fondi della Cri è sempre riconoscibile e in divisa
Il personale che presiede alla raccolta fondi della Cri è sempre riconoscibile e in divisa

CASTELPLANIO – Si qualificano come volontari della Croce Rossa Italiana per chiedere denaro in favore dell’associazione. Ma occorre fare attenzione perché questi sconosciuti agiscono solo per il proprio tornaconto.

Diverse segnalazioni sono giunte dalla zona di Moie al Comitato locale della Cri di Castelplanio che ha subito preso posizione e, in una nota diffusa, ha tenuto subito a precisare che «non sono nello stile della Croce Rossa raccolte di denaro né per strada, né per telefono, né porta a porta. Le attività di raccolta fondi sono strutturate attraverso eventi mirati e pubblicizzati tramite gli organi di informazione. Inoltre, il personale che presiede la raccolta dei fondi è ben riconoscibile e in divisa».

Al riguardo anche la presidente del Comitato Cri di Castelplanio, Giuliana Chiorrini, ha spiegato come «Nelle nostre zone vengono allestiti appositi banchetti davanti ai cimiteri o alle chiese, o in occasione di feste oppure di altre iniziative. Alcune attività commerciali in questi periodi ci permettono di lasciare al loro interno i calendari Cri con la nostra cassetta per le donazioni libere dei clienti».

L’invito, pertanto, rivolto ai cittadini, è quello di contattare immediatamente le Forze dell’ordine nel caso si ripetano tali episodi. Per sostenere l’Associazione i cittadini, oltre alle donazioni, possono destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi alla Croce Rossa Italiana.