Jesi-Fabriano

«Tutto pronto per Amazon». L’Interporto passa la palla alla Regione

L'appello del Presidente della struttura intermodale jesina, Massimo Stronati, che ha incontrato il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli

JESI – Valorizzare il trasporto intermodale significa dare una spinta allo sviluppo economico dell’intera regione e rappresenta il futuro della mobilità sostenibile. Questo l’appello del Presidente dell’Interporto Marche, Massimo Stronati, che ha incontrato oggi il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli.

«Il Consiglio di Amministrazione dell’Interporto sin dal suo insediamento ha preso in mano una situazione complessa – ha detto il Presidente Francesco Acquaroli – legata allo sviluppo di una infrastruttura importante per l’intera Regione che è chiave dello sviluppo dell’intermodalità assieme al Porto e all’Aeroporto, lavorando alla risoluzione di iter articolato. Sono certo che la società abbia fatto tutto quanto era possibile per sgombrare il campo dalle criticità. L’auspicio è sempre stato quello di addivenire in una positiva soluzione perchè quest’investimento rappresenta un volano per l’economia del territorio su cui insiste e delle Marche intere. Un tassello per dispiegare tutte le potenzialità di Interporto, Porto e Aeroporto in un’ottica sinergica e di sviluppo interregionale».

«La nostra mission è quella di fare trasporto intermodale a servizio del territorio e delle imprese e siamo certi che le istituzioni coglieranno le opportunità di sviluppo che l’Interporto è capace di attivare, agevolando l’insediamento di player economici di rilievo mondiale – ha spiegato il presidente Massimo Stronati – In questo senso, la presenza di Amazon all’Interporto delle Marche è una necessità assoluta e non più prorogabile per lo sviluppo del tessuto economico. Vogliamo attrarre investimenti in un territorio piegato dalla crisi e dalle calamità naturali e siamo pronti a fare la nostra parte, senza alcun tentennamento. Abbiamo grandi spazi e infrastrutture a disposizione delle attività produttive e un ruolo strategico che ci vede al centro di un sistema logistico fatto dal porto di Ancona, Aeroporto delle Marche e sistema ferroviario. Un patrimonio che, siamo certi, verrà valorizzato anche dalle istituzioni senza tentennamenti, per ripartire con immediatezza».    

«ll mondo dell’impresa ha urgente bisogno di connessioni fisiche e immateriali, specie in questo momento, in cui l’economia è affaticata da variabili mondiali che distorcono i mercati – ha dichiarato la vice Presidente Roberta Fileni – crediamo fortemente che l’interporto tornerà a essere presto un traino per l’economia regionale e uno strumento fondamentale a servizio delle imprese. Lo dico a nome delle aziende che già lavorano presso l’interporto e di tutte quelle realtà produttive che potrebbero avere nell’infrastruttura intermodale uno strumento fondamentale e immediato di rilancio, in termini di minori costi e maggiore competitività. I trasporti dovranno essere sempre più sostenibili e la connessione con il sistema ferroviario dovrà essere sempre più centrale».