FABRIANO – Non chiudere definitivamente l’ufficio territoriale della Motorizzazione civile a Fabriano. A lanciare l’allarme il consigliere di opposizione di Fabriano Progressista, Lorenzo Armezzani. «Fermiamo il declino e il depauperamento dei servizi in città. L’ufficio territoriale della Motorizzazione civile da ottobre non non è più operativo costringendo gli operatori a ricorrere ai servizi di Gubbio, Perugia, Ancona e, manco a dirlo, Jesi. La Motorizzazione civile a Fabriano, al di là dell’utilizzo da parte dei privati, è assai più rilevante per tutte le imprese che lavorano nel settore dell’autotrasporto, dalle pratiche automobilistiche alle revisioni dei mezzi da lavoro. Con la chiusura dell’ufficio di Fabriano il danno è già evidente non solo per gli operatori del settore ma soprattutto per tutte quelle imprese che si avvalgono dei loro servizi, per esempio gli autotrasportatori, chi lavora nella logistica e così via. Le conseguenze negative sono evidenti come l’allungamento dei tempi delle lavorazioni e naturalmente dei costi, rendendo fare impresa nelle aree interne sempre più costoso e sempre meno conveniente», le sue parole.
Il caso
Il consigliere di Fabriano Progressista evidenzia come sia una decisione che viene presa da altri e altrove, «ma sulla quale la nostra comunità e la nostra Amministrazione devono farsi sentire. Al di là delle competenze istituzionali fra Ministeri e Enti locali, noi crediamo ancora che la Politica (non a caso con la “P” maiuscola) sia capace di riempire i vuoti dell’indifferenza burocratica e sia capace di prospettare e sostenere soluzioni diverse che nel lungo termine, possano avere ricadute economiche migliori e più durature invece del miope risparmio per i conti della settimana». Quindi, la stoccata finale. «Ne eravamo venuti a conoscenza lo scorso anno, quando però eravamo anche stati rassicurati che l’Amministrazione si sarebbe impegnata a impedire anche questa chiusura. Ma visti i fatti, Fabriano Progressista ha presentato un’interpellanza che sarà discussa al Consiglio comunale del prossimo 25 luglio, per capire ci siano ancora colloqui aperti con la Motorizzazione e capire quali siano gli spiragli per recuperare anche questo pezzo di Stato, non escludendo un atto di indirizzo dell’intero Consiglio che possa sostenere le iniziative della Giunta».